Oggi, nel salotto di Verissimo, la conduttrice radiofonica Ema Stokholma ha condiviso un momento di grande apertura, rivelando le sue vulnerabilità e riflessioni personali. L’episodio, andato in onda sabato 29 marzo 2025, ha affrontato temi delicati , spaziando dalle esperienze dolorose dell’ infanzia alle relazioni che hanno segnato il suo percorso .
Il rapporto con la mamma
Ema ha iniziato il suo racconto parlando del suo complicato rapporto con la madre , una figura che ha avuto un impatto profondo sulla sua crescita . “Crescendo, ho vissuto in un ambiente difficile, con una madre che affrontava molteplici sfide , sia economiche che psicologiche ,” ha rivelato. La speaker ha descritto la sua infanzia come un periodo di “sofferenza e solitudine”, evidenziando come queste esperienze l’abbiano spinta a lavorare su se stessa per trovare la felicità .
Nonostante il tempo trascorso, Ema ha ammesso di non aver mai completamente perdonato sua madre. “In terapia ho sempre detto che il mio obiettivo non è mai stato il perdono , ma piuttosto la consapevolezza ,” ha spiegato, sottolineando il suo percorso di crescita personale . La sua riflessione sulla violenza , vista come una risposta naturale durante la sua infanzia , ha messo in luce le difficoltà che ha dovuto affrontare per superare il suo passato .
L’amore finito con Angelo Madonia
Rivolgendo lo sguardo a un capitolo più recente della sua vita, Ema ha parlato della sua relazione con Angelo Madonia, un maestro di ballo conosciuto nel 2022 durante la sua partecipazione a ‘Ballando con le stelle’. “Attualmente sono single , ma ho imparato molto da questa esperienza ,” ha affermato. “Dopo una relazione , riscoprire il valore della solitudine è stato fondamentale. È stato difficile riprendere il proprio spazio dopo aver condiviso la vita con qualcuno.”
La conduttrice ha anche ricordato un amore passato, un ragazzo francese , che le ha lasciato un segno profondo. “Quando è finita, ho sofferto molto,” ha confessato, mostrando la sua vulnerabilità emotiva. “Non sono molto equilibrata in questo aspetto, ho un handicap emotivo che richiede comprensione e pazienza da parte degli altri.”
Ema Stokholma, con la sua autenticità e la capacità di affrontare temi complessi , ha dimostrato che la vulnerabilità può essere una forza . La sua storia invita a riflettere sulle proprie esperienze e sul valore della solitudine , un tema che risuona profondamente in un mondo sempre più connesso , ma paradossalmente spesso isolato .