Elly Schlein, leader del Partito Democratico, ha recentemente rivolto un appello a Carlo Calenda, invitandolo a chiarire la sua posizione politica. Durante un’intervista a Tagadà su La7, Schlein ha espresso forti critiche nei confronti del governo di Giorgia Meloni, affermando che la destra ha fallito nel suo operato. Ha sottolineato che la situazione in Albania è un chiaro esempio di inefficacia, dichiarando: “Stanno cercando di trasformare i centri in Albania in Cpr, ma è solo un tentativo maldestro di mascherare il loro fallimento”. Ha inoltre evidenziato che il costo di questa operazione si attesterà attorno ai 800 milioni di euro, rendendola la più costosa della storia.
La risposta a Calenda
Schlein ha riservato critiche anche a Calenda, il quale ha proposto una coalizione con Forza Italia e moderati. La leader del PD ha chiarito che “la linea del PD è una ed è chiara: noi torneremo al governo vincendo le elezioni con una coalizione progressista, senza larghe intese o accordi di Palazzo”. Ha esortato Calenda a prendere una posizione chiara, affermando: “Non si può stare con un piede in due scarpe. Decida da che parte stare”.
Riguardo al Movimento 5 Stelle, Schlein ha riconosciuto l’esistenza di differenze, ma ha anche messo in luce alcuni punti in comune, come il sostegno per una difesa comune europea. “Ho sentito spesso Conte e il M5S parlare di questo”, ha aggiunto, suggerendo che ci siano similitudini nelle critiche al piano di riarmo.
Migranti e centri in Albania
La questione migratoria ha occupato un posto centrale nel discorso di Schlein, che ha definito la trasformazione dei centri in Albania in Cpr come “un’altra fregatura sulla pelle dei più fragili e sulle tasche degli italiani”. Ha evidenziato come il governo avesse promesso un effetto deterrente con il modello Albania, ma ora si trova a dover ammettere che il costo sarà insostenibile e che le persone accolte saranno già presenti in Italia. “È un tentativo maldestro di coprire il loro fallimento e la loro propaganda”, ha concluso.
In un panorama politico in continua evoluzione, le parole di Schlein si configurano come un invito alla riflessione per tutti i protagonisti della scena politica italiana. La sua richiesta a Calenda di definire la propria posizione potrebbe rivelarsi cruciale per il futuro delle alleanze politiche nel paese.