Schlein attacca Meloni sulla politica estera
Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha lanciato un severo avvertimento alla premier Giorgia Meloni, criticando le sue scelte in ambito di politica estera e il rapporto con gli Stati Uniti. Durante un intervento pubblico, Schlein ha dichiarato che l’atteggiamento di Meloni nei confronti di Donald Trump sta relegando l’Italia a una posizione marginale in Europa. “È inaccettabile che non riesca nemmeno a dire a Trump che sta sbagliando”, ha affermato, sottolineando come questa mancanza di assertività possa avere conseguenze negative per il nostro Paese.
La segretaria del Pd ha continuato la sua critica, evidenziando l’assurdità della posizione di Meloni, che sembra suggerire che ci siano solo due opzioni: essere completamente asserviti a Trump o rompere l’alleanza con gli Stati Uniti, uscendo dalla NATO. “In realtà, esiste una terza via”, ha affermato Schlein, “che consiste nel promuovere un’integrazione più profonda e un’autonomia strategica per l’Europa”. Ha proposto un piano di investimenti comuni per affrontare le sfide industriali e sociali, oltre alla necessità di costruire una difesa comune europea.
Schlein ha anche messo in luce la confusione che regna nel governo, con conflitti interni tra i vari esponenti della maggioranza, come Tajani e Salvini. “Un governo che non ha argomenti validi sulla politica estera e si limita ad attaccare l’opposizione è un governo improvvisato”, ha dichiarato. Secondo la leader del Pd, l’attuale amministrazione non riesce a esprimere una posizione chiara riguardo alla difesa comune europea e si mostra unita solo nel piegarsi alle pressioni esterne, come quelle provenienti da Trump.
Le dichiarazioni di Meloni sugli Usa
In risposta alle critiche, Giorgia Meloni ha parlato oggi, 29 marzo 2025, al Congresso di Azione, ribadendo la sua posizione riguardo agli Stati Uniti. “Il ruolo dell’Italia deve essere quello di lavorare per rafforzare e difendere l’unità dell’Occidente“, ha affermato, sottolineando l’importanza di mantenere una posizione forte e coesa. Meloni ha anche chiarito le sue dichiarazioni precedenti, che erano state oggetto di interpretazioni errate. “Non ho mai detto di voler stare con Trump, ma di essere sempre con l’Italia e con l’Europa”, ha precisato, cercando di dissipare le polemiche.
La premier ha evidenziato che l’unità dell’Occidente è un “bene molto prezioso” e che l’Italia deve svolgere un ruolo attivo nel preservarlo. Tuttavia, la sua posizione continua a suscitare dibattiti e critiche, in particolare da parte di Schlein, che ha messo in discussione la capacità del governo di affrontare le sfide globali senza una strategia chiara e condivisa.
In un contesto internazionale sempre più complesso, le divergenze tra le due leader politiche si fanno sempre più evidenti, con Schlein che chiede un cambio di rotta e Meloni che cerca di mantenere una posizione di equilibrio nel difficile panorama geopolitico attuale.