Elio e le Storie Tese: il concerto in Molise e il successo del tour
La band Elio e le Storie Tese si prepara per il concerto che si terrà domenica 26 novembre all’Auditorium di Isernia, promosso da Ps Live Group. Nonostante il navigatore abbia avuto qualche problema a riconoscere la regione, la band affronta la situazione con l’ironia che li contraddistingue. “Scherzi a parte – spiega la band all’ANSA – siamo felicissimi di suonare in Molise, una regione dove siamo stati solo una volta molti anni fa. Ci piace l’idea di esplorare luoghi nuovi e siamo entusiasti di suonare in teatri con una buona acustica, che ci permette di dare il massimo e offrire al pubblico un’esperienza d’ascolto eccezionale”.
A parlare a nome della band è Faso, uno dei membri storici del gruppo, che fa il punto sul tour che si trova attualmente a metà percorso. “Siamo molto contenti – afferma Faso – siamo arrivati a metà del tour e l’unica cosa che ci pesa sono i viaggi, con le strade, i lavori e le code che sembrano un videogioco all’ultimo livello. Sarebbe fantastico se ci fosse il teletrasporto. Ma il pubblico ci accoglie calorosamente ovunque andiamo, stiamo registrando il tutto esaurito: finora abbiamo avuto 40 sold out su 44 date. Non è male”.
Nello spettacolo di Elio e le Storie Tese c’è spazio per tutto, ma la musica è la protagonista assoluta. “Saliamo sul palco per offrire al pubblico un momento di spensieratezza – spiega Faso – e alla fine gli spettatori escono consapevoli di aver ascoltato della buona musica, suonata bene, e di essersi divertiti. È una sorta di medicina. Siamo sicuri di svolgere bene questa funzione. Forse sono un po’ vecchio, ma penso che quando sali sul palco e suoni davvero, il pubblico percepisce sempre qualcosa di più”.
Molti si chiedono se il tour della reunion sarà un evento unico: Faso risponde con ironia. “Abbiamo già programmato una serie di scioglimenti e reunion, perché abbiamo notato che suscitano molto interesse. Quindi abbiamo deciso di utilizzarli come procedura per ravvivare il tutto. È un po’ come le luci dell’albero di Natale, ci accendiamo e spegniamo a intermittenza”.