Elena Sofia Ricci si racconta: tra traumi e fragilità nell’intervista a ‘Belve’

Nel corso della quarta puntata di ‘Belve‘, trasmessa su Rai2, Elena Sofia Ricci si è aperta a Francesca Fagnani, rivelando momenti critici della sua vita. L’attrice ha condiviso esperienze di violenza e fragilità, offrendo uno sguardo profondo sulla sua infanzia e sugli effetti che i traumi subiti hanno avuto sulla sua esistenza. Una testimonianza intensa che invita a riflettere su tematiche delicate e spesso sottovalutate.

Il peso del passato e la violenza subita

Nell’intervista, Elena Sofia Ricci torna a un momento traumatico della sua vita. A soli 12 anni, l’attrice ha subito una violenza da parte di un uomo conosciuto dalla sua famiglia. Ricci ricorda quel periodo con grande dolore e intensità, descrivendo le emozioni che l’hanno accompagnata. “È stato talmente brutto e doloroso. Scatta anche un senso di colpa, perché non capisci cosa sta succedendo,” ha raccontato. Questo evento, avvenuto in un contesto familiare segnato da abbandoni e maltrattamenti, ha lasciato un segno indelebile nella sua psiche.

La scena disegnata nella mente dell’attrice è chiara: si trovava in una macchina, con un foglio da disegno sulle gambe, un insulso tentativo di protezione. “Cercavo di proteggermi con quel foglio. Chiaramente può un foglio da disegno proteggere? No,” ha affermato Ricci, sottolineando la vulnerabilità di una ragazza che affrontava il tumulto della pubertà. Non parlarne con nessuno, nemmeno con la madre, ha reso il suo dolore ancora più pesante. “Ho sentito che c’era qualcosa di sporco. Il problema è che questa cosa sporca è rimasta tutta la vita,” ha insistito l’attrice, rivelando come le esperienze passate influenzino la sua percezione del maschile.

Fragilità e familiari tra alcol e dipendenze

Nel suo racconto, Elena Sofia Ricci ha anche esplorato le fragilità legate al suo passato. “Avevo molti alcolisti nella mia famiglia e bere era abbastanza la normalità,” ha dichiarato. Questa situazione ha influenzato profondamente la sua vita, portandola a sperimentare l’alcol in gioventù per cercare di sentirsi parte di quel contesto. Purtroppo, l’assenza di consapevolezza nella gestione dei propri limiti ha contribuito a situazioni problematiche.

Quando Francesca Fagnani le ha chiesto quando avesse compreso di aver oltrepassato il limite con l’alcol, Ricci ha raccontato di un momento chiave della sua vita: “Una mattina, davanti a uno specchio vidi una cosa grigia. Ero io. Ho detto: mio Dio, mi sto trasformando in quello che non mi piace della mia famiglia di origine.” Questa presa di coscienza ha rappresentato un momento di svolta per l’attrice, la quale ha dovuto confrontarsi con la verità e imprimere una direzione diversa alla propria vita.

Riflessioni sul futuro: il ritorno ai Cesaroni

Parlando del suo legame con il popolare programma ‘I Cesaroni‘, Elena Sofia Ricci ha espresso sentimenti contrastanti. “Ci sono delle cose che è bene che finiscano a un certo punto. Ero già andata via troppo tempo prima. Basta,” ha affermato con chiarezza. Nonostante le parole di Claudio Amendola, che ha dichiarato che “lo spirito di Elena aleggia in tutta la serie,” l’attrice ha risposto con una smorfia divertita: “Se aleggio da morta mi secca un pochino sinceramente. Mi piacerebbe saperlo.”

Questa riflessione lascia intravedere un desiderio di crescita personale e professionale, distaccandosi da un passato che, sebbene abbia influito profondamente sulla sua vita, non può più governare le sue scelte future. Elena Sofia Ricci si mostra pronta ad affrontare nuove sfide, con il coraggio di chi ha già superato esperienze dure e complesse.