Elena Cecchettin: La verità su Giulia, una persona buona ma non stupida e ingenua

Gino Cecchettin, padre di Giulia, ha lasciato la sua abitazione a Vigonovo (Venezia) questa mattina e si è rivolto ai giornalisti con queste parole: “Non provo rabbia, non provo nulla. Io penso alla mia Giulia che per me ormai non c’è più”. Queste sono state le uniche parole che ha pronunciato prima di andarsene.

Il tribunale regionale di Naumburg esaminerà la richiesta di estradizione di Filippo Turetta

Oggi il tribunale regionale di Naumburg potrebbe iniziare ad esaminare la richiesta di estradizione di Filippo Turetta, il presunto assassino di Giulia Cecchettin. Il giovane di 22 anni ha già acconsentito alla misura. La sua fuga è terminata ieri vicino a Lipsia, quando è rimasto senza soldi e benzina. Non ha opposto resistenza durante la cattura.

Il padre di Filippo Turetta incontra i parenti di Giulia Cecchettin durante la fiaccolata

Durante la fiaccolata tenutasi ieri sera a Vigonovo, Nicola Turetta, padre di Filippo, si è avvicinato a due parenti di Giulia Cecchettin per esprimere il suo cordoglio e turbamento. L’incontro è stato testimoniato dall’avvocato di Filippo, Emanuele Compagno, che ha raccontato l’episodio oggi. “Il padre di Filippo ha partecipato con me alla fiaccolata e in quell’occasione ha avvicinato alcuni parenti di Giulia. È stato un incontro informale che dimostra ancora una volta la grande dignità dimostrata dalle due famiglie in questa vicenda. Tutto si è svolto nel rispetto reciproco, come è avvenuto nei giorni precedenti e anche dopo il ritrovamento di Giulia”, ha dichiarato l’avvocato.

Elena Cecchettin: “Mia sorella era buona ma non stupida e ingenua”

Elena Cecchettin, la sorella di Giulia, ha parlato ai giornalisti questa mattina per ricordare la sua amata sorella. “Mia sorella era più buona, più dolce, più sensibile di quello che tutti immaginano. Era un’anima pura, un’eterna bambina, ma non nel senso di essere stupida e ingenua. Nel senso che viveva la vita con leggerezza e senza cattiveria”, ha detto Elena. Ha poi raccontato un aneddoto: “Questa mattina mi sono immaginata mia sorella che mi diceva ‘forza, vai’. Mi diceva sempre che ero un ‘oplita’. Quando era al liceo classico mi raccontava che gli opliti erano i guerrieri e lei diceva sempre che bisogna avere la forza di un oplita”. Elena ha anche lanciato un appello ai ragazzi: “Pensate al momento in cui avete mancato di rispetto a una donna, in cui avete fatto commenti sessisti o avete fatto del ‘cat calling’ con i vostri amici. L’ironia da spogliatoio, come la chiamano, non va bene. Fate un esame di coscienza e imparate da questa tragedia. Prendete consapevolezza del vostro privilegio e cambiate. Non c’è vergogna nell’ammettere di aver sbagliato, perché se poi si cambia è servito”.

La rettrice dell’Università di Padova: “La laurea per Giulia ci sarà di sicuro”

Durante un convegno all’Università di Padova, la rettrice Maddalena Mapelli ha annunciato che la laurea di Giulia Cecchettin, prevista per giovedì scorso, si terrà comunque. “Sarebbe stata la prima studentessa ad essere chiamata alle 8:30 per una laurea in ingegneria. Questa laurea si svolgerà, di sicuro”, ha dichiarato la rettrice. Ha poi aggiunto che al momento è importante rispettare il dolore della famiglia e che contatteranno la famiglia per organizzare una cerimonia secondo le loro volontà.