L’eiaculazione precoce è una condizione che interessa una percentuale significativa di uomini in tutto il mondo, ma rimane avvolta da un velo di tabù e disinformazione. Spesso stigmatizzata, questa problematica può influenzare profondamente la qualità della vita di chi ne soffre, così come le dinamiche relazionali. Recenti sviluppi nel campo della medicina sessuale offrono nuove speranze a coloro che cercano soluzioni concrete e efficaci, come evidenziato dall’ultimo congresso tenutosi a Istanbul, dove esperti del settore si sono riuniti per discutere le più recenti innovazioni.
Uno dei focus principali del congresso è stata la crioablazione selettiva, una procedura all’avanguardia presentata dal chirurgo Gabriele Antonini. Questa tecnica non chirurgica rappresenta un’importante novità nel trattamento dell’eiaculazione precoce resistente ad altri approcci. Antonini ha illustrato come la crioablazione utilizzi una sonda criogenica per raffreddare i nervi sensoriali del pene fino a temperature estremamente basse, causando una degenerazione temporanea che riduce la sensibilità senza compromettere la funzione erettile.
Durante la procedura, i nervi responsabili della risposta sessuale vengono inibiti dall’azione del freddo intenso, offrendo un sollievo significativo e, soprattutto, cambiando le aspettative di trattamento. La caratteristica distintiva di questa tecnica è la capacità di mantenere intatta la struttura del tessuto connettivo, offrendo la prospettiva di una graduale rigenerazione dei nervi. Questo approccio minimamente invasivo non solo potrebbe migliorare il controllo eiaculatorio, ma permetterebbe anche ai pazienti di evitare effetti collaterali a lungo termine, tipici di altre terapie più invasive.
I risultati preliminari hanno mostrato miglioramenti notevoli, sia in termini di durata dei rapporti che di soddisfazione del paziente. Antonini esprime ottimismo riguardo a una futura diffusione di questa tecnica nel panorama clinico, evidenziando come si stia aprendo una nuova frontiera nella lotta contro questa condizione in un contesto di crescente interesse e attenzione per la salute sessuale maschile.
Il trattamento dell’eiaculazione precoce oggi si avvale di una gamma diversificata di approcci, ciascuno con specifici obiettivi e modalità di intervento.
Rientrano tra le opzioni di cura i farmaci come gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina , con la dapoxetina in primis, unico farmaco specificamente approvato per l’eiaculazione precoce. Questi farmaci, come la sertralina e la paroxetina, agiscono aumentando i livelli di serotonin, contribuendo così a ritardare l’eiaculazione. Ci sono anche anestetici topici, come creme e spray a base di lidocaina o prilocaina, che riducono sensibilità e impulso eiaculatorio. Gli inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5, come il sildenafil, sono utilizzati in combinazione con altri trattamenti per migliorare il controllo eiaculatorio.
Le terapie psicologiche giocano un ruolo fondamentale nel trattamento dell’eiaculazione precoce. La terapia cognitivo-comportamentale aiuta a gestire l’ansia da prestazione e a modificare pensieri negativi associati alla sessualità. Tecniche specifiche come il metodo “start and stop” e la compressione permettono ai pazienti di avere maggiore controllo sull’eiaculazione.
I dispositivi medici, come i preservativi ritardanti, e le tecniche naturali, quali integratori a base di erbe come ginseng e tribulus terrestris, offrono ulteriori strumenti a disposizione. Le tecniche di rilassamento, comprese meditazione e yoga, sono utili per ridurre lo stress e migliorare il controllo sulle proprie emozioni.
In casi selettivi e quando altri trattamenti hanno fallito, si può ricorrere a interventi chirurgici come la denervazione selettiva, che mira a diminuire la sensibilità del glande. Esistono anche terapie ormonali che possono essere raccomandate per pazienti con squilibri ormonali specifici.
L’eiaculazione precoce, seppur frequentemente trascurata e sottovalutata, rappresenta una delle disfunzioni sessuali più comuni e impattanti. Gli avanzamenti come la crioablazione selettiva e un panorama di trattamenti diversificati offrono ai pazienti nuovi strumenti per affrontare la condizione. Con una varietà di opzioni disponibili, la possibilità di migliorare la propria vita sessuale è più vicina per molti uomini combattuti da questo problema, promuovendo una maggiore consapevolezza e apertura attorno a un tema spesso taciuto.