Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha dichiarato durante una conferenza stampa con il suo omologo egiziano, Sameh Shoukry, al Cairo, che è fondamentale impedire un’escalation della situazione in Medio Oriente e il coinvolgimento di Hezbollah in una crisi provocata da Hamas. Tajani ha sottolineato che il governo italiano sosterrà qualsiasi iniziativa del governo egiziano volta a una de-escalation.
Tajani ha dichiarato che lavora affinché non ci sia una fine tragica per gli ostaggi di Hamas e ha espresso il suo sostegno ai corridoi umanitari per i prigionieri. Ha inoltre annunciato che incontrerà il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi e Sameh Shoukry per chiedere un’azione per liberare gli ostaggi. Tajani ha sottolineato che il governo italiano sostiene gli sforzi del governo egiziano in questo senso.
Tajani ha dichiarato che il processo penale sulla morte del ricercatore italiano Giulio Regeni continuerà per la ricerca della verità e della giustizia. Ha informato il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi sulla decisione della Consulta sul processo Regeni durante un punto stampa al Cairo.
Il ministro degli Esteri ha annunciato che l’Italia lavorerà con l’Egitto per la stabilità dell’area del Mediterraneo e firmerà un accordo per fermare i trafficanti di esseri umani. Tajani ha ribadito l’impegno dell’Italia ad accogliere i migranti legali, ma ha anche sottolineato la determinazione a combattere i trafficanti che sfruttano la disperazione delle persone per fare affari.
Durante il suo viaggio in Egitto, Tajani ha incontrato il segretario generale della Lega Araba, Ahmed Aboul Gheit, a cui ha ribadito la ferma condanna per l’attacco terroristico di Hamas. Ha chiesto anche di fare tutto il possibile per arrivare a una de-escalation del conflitto e di evitare che si allarghi al Libano.
Tajani ha espresso preoccupazione per l’assedio di Israele a Gaza e ha sottolineato l’importanza di trovare una soluzione pacifica al conflitto. Ha ribadito che il governo italiano sosterrà qualsiasi iniziativa volta a una de-escalation della situazione.
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