Sedici miliardi di euro all’anno: questa è la somma che l’Italia dovrà destinare fino al 2030 per allinearsi agli obiettivi di transizione energetica fissati dall’ Unione Europea . A rivelarlo è il recente studio Cesef 2024, elaborato da Agici, che esamina le soluzioni integrate per migliorare l’efficienza energetica nel nostro Paese.
Obiettivi di risparmio energetico
La direttiva europea sulle prestazioni energetiche degli edifici (Epbd) richiede un risparmio energetico del 16% rispetto ai livelli del 2020 per il settore residenziale. Per raggiungere questo ambizioso obiettivo, Agici prevede investimenti annuali di circa 13 miliardi di euro, che si traducono in un totale di 78 miliardi per realizzare interventi integrati. Questi interventi includono sia opere edili sia la sostituzione degli impianti termici, con l’intento di effettuare circa 2,2 milioni di interventi nei prossimi sei anni.
Investimenti necessari per il settore pubblico e privato
La sfida non coinvolge solo il settore residenziale. Anche gli edifici pubblici necessiteranno di un significativo impegno finanziario, con un fabbisogno stimato di 2,5 miliardi di euro all’anno, per un totale di 15 miliardi in sei anni. Per quanto riguarda il settore delle imprese, le stime variano tra 2,6 e 5,4 miliardi di euro. Queste cifre portano a una stima complessiva di investimenti necessari che si avvicina ai 16,2 miliardi di euro.
Un futuro sostenibile
Il percorso verso un’Italia piĂ¹ sostenibile è delineato, ma richiede un impegno collettivo e investimenti significativi. La transizione energetica non è solo una questione di conformitĂ alle normative europee, ma rappresenta anche un’opportunitĂ per migliorare la qualitĂ della vita e ridurre l’impatto ambientale. Con queste previsioni, il futuro dell’efficienza energetica in Italia appare promettente, a condizione che si riescano a mobilitare le risorse necessarie per realizzare questi ambiziosi progetti.