L’economia circolare è sempre più apprezzata dai visitatori di Ecomondo, la fiera internazionale della green e circular economy che si è tenuta a Rimini. Secondo un’indagine condotta dal CONOU – Consorzio Nazionale Oli Minerali Usati, otto persone su dieci ritengono che l’economia circolare sia indispensabile. Inoltre, quasi nove su dieci associano correttamente l’economia circolare al riciclo e al recupero dei rifiuti.
La survey ha rilevato un aumento della partecipazione delle donne (dal 35% al 43%) e degli adulti (oltre il 73% sono i >24 anni) rispetto all’edizione precedente, segnalando un approccio consapevole da parte dei cittadini responsabili verso la fiera e i suoi temi. Inoltre, sempre più persone credono che l’economia circolare giochi un ruolo indispensabile nell’affrontare la crisi economica (dal 74% al 79%). Il concetto tradizionale di economia circolare inteso solo come risparmio, invece, è in calo (dal 18% al 12%), a favore del riciclo e del recupero, confermando una maggiore consapevolezza.
La responsabilità di affrontare le urgenze ambientali è ancora attribuita principalmente ai governi (55%), mentre il 35% ritiene che spetti alle industrie e alle imprese contrastare l’emergenza climatica. La percentuale di coloro che pensano che i cittadini e le organizzazioni no profit abbiano questo compito è diminuita dal 12% al 9%. È evidente che si richiede un’azione concertata da parte dei decisori e del mondo produttivo.
Il 63% dei partecipanti crede che investire in progetti di economia circolare sia la strada da seguire per costruire un modello produttivo sostenibile, rispetto al 56% dell’anno precedente. Tuttavia, solo il 21% vede nell’utilizzo dei fondi europei un’opportunità da cogliere.
È interessante notare che quasi la metà dei partecipanti attribuisce ai cambiamenti climatici l’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari, mentre il 34% vede una chiara correlazione con la salute umana, come l’aumento di malattie croniche, allergie e intolleranze. Inoltre, quasi il 20% riconosce che le alterazioni climatiche nelle aree di provenienza possono spiegare i flussi migratori, in particolare dalla Africa all’Europa.
Riccardo Piunti, Presidente del Conou, ha commentato che l’economia circolare è la chiave per uno sviluppo sostenibile e si è detto orgoglioso di rappresentare un modello completo di circolarità grazie alla filiera virtuosa del consorzio. Ha inoltre sottolineato l’importanza di informare e sensibilizzare i giovani sui temi della sostenibilità e dell’economia circolare, considerando le conseguenze dirette della crisi climatica nella loro vita. Durante la manifestazione, sono stati coinvolti direttamente anche i ragazzi attraverso iniziative e progetti dedicati.
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