Un nuovo allestimento multiculturale delle Gallerie della Pittura Europea al Metropolitan Museum di New York
Dopo cinque anni di lavori per sostituire i lucernari danneggiati, le Gallerie della Pittura Europea del Metropolitan Museum di New York sono finalmente riaperte al pubblico. Il nuovo allestimento, curato da Stephan Wolohojian, responsabile delle gallerie, offre un’esperienza di visita più ricca e gratificante. L’obiettivo è stato quello di presentare la collezione attraverso nuovi occhi, mettendo in evidenza una visione multiculturale dell’Europa.
Il percorso espositivo inizia con tre monumentali dipinti di Giovan Battista Tiepolo, che accolgono i visitatori in cima allo scalone monumentale del museo. Questi dipinti simbolici invitano a riflettere sulla natura dinamica dei confini europei e sulle diverse incarnazioni del mondo classico mediterraneo. Le 45 gallerie che seguono presentano oltre 700 opere d’arte, disposte non più in base alle scuole nazionali o alle distinzioni geografiche, ma in ordine cronologico. Questo permette di creare raggruppamenti tematici e di favorire un dialogo diretto tra le diverse tradizioni artistiche dell’Europa.
Uno degli elementi distintivi del nuovo allestimento è l’attenzione dedicata alle donne artiste. Inoltre, vengono esplorate le relazioni tra l’Europa e la Nuova Spagna, nonché con il Vicereame del Perù. Il percorso espositivo approfondisce anche la storia dei rapporti di classe, genere, razza e religione. Infine, si conclude con un focus sulla riscoperta di El Greco da parte dei modernisti europei, con l’inclusione di opere di artisti come Paul Cézanne e il primo Picasso accanto ai Grandi Maestri.
Un’opera ciclopica per un museo di fama mondiale
Il riallestimento delle Gallerie della Pittura Europea è stato un’impresa monumentale, che ha richiesto un investimento di 150 milioni di dollari. I lavori hanno interessato un’area grande come due volte la Casa Bianca e hanno coinvolto lo spostamento di 679 dipinti e 112 altre opere d’arte. Oltre alla sostituzione dei lucernari danneggiati, sono stati anche aggiornati i sistemi di climatizzazione, permettendo al museo di risparmiare milioni di dollari sulle bollette delle utenze.
I lavori sono stati eseguiti in due fasi, senza mai chiudere completamente l’esposizione. Questo ha permesso al pubblico di continuare a visitare le Gallerie Europee, anche se solo a partire da marzo di quest’anno erano rimaste off limits. Durante i lavori, sono state anche celebrate nuove opere promesse come doni al museo, tra cui “Il Rifiuto di Pietro” di Ludovico Carracci e “L’Eruzione del Vesuvio” di Pierre Jacques Volaire. Inoltre, sono state esposte importanti opere di artiste come la Anguissola e Judith Leyster, in prestito dalla Collezione Klensch.
Un’esperienza di visita arricchita e multiculturale
Il nuovo allestimento delle Gallerie della Pittura Europea al Metropolitan Museum di New York offre un’esperienza di visita arricchita e multiculturale. Grazie alla riconcettualizzazione della presentazione della collezione, i visitatori possono esplorare la storia dell’arte europea in modo cronologico, permettendo di creare collegamenti tematici e di favorire un dialogo diretto tra le diverse tradizioni artistiche dell’Europa.
L’attenzione dedicata alle donne artiste e alle relazioni tra l’Europa e la Nuova Spagna, così come l’approfondimento della storia dei rapporti di classe, genere, razza e religione, rendono il percorso espositivo più inclusivo e rappresentativo della diversità culturale dell’Europa. Inoltre, la presenza di opere di artisti modernisti come Paul Cézanne e Picasso accanto ai Grandi Maestri sottolinea l’influenza e la riscoperta di El Greco da parte dei movimenti artistici europei.
Il riallestimento delle Gallerie della Pittura Europea è stato un’opera ciclopica, che ha richiesto un investimento di 150 milioni di dollari. Grazie a questi lavori, il museo ha potuto sostituire i lucernari danneggiati e aggiornare i sistemi di climatizzazione, permettendo di risparmiare milioni di dollari sulle bollette delle utenze. Nonostante i lavori, il museo è rimasto aperto al pubblico, offrendo un’esperienza di visita continua e arricchita. Durante i lavori, sono state anche celebrate nuove opere promesse come doni al museo, arricchendo ulteriormente la collezione esposta.
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