Domani si preannuncia un venerdì nero per i trasporti e la scuola in tutta Italia

In Italia, il primo venerdì dell’anno si profila come una giornata di mobilitazione e disagi significativi nei settori del trasporto aereo, ferroviario e pubblico locale, oltre che nelle scuole. Con scadenze e tensioni che si sovrappongono, i diversi gruppi di lavoratori programmati per scioperare in tutta la nazione hanno reso molto chiaro il loro malcontento in merito a diverse problematiche contrattuali e lavorative. Le conseguenze per i cittadini e i pendolari potrebbero rivelarsi pesanti, complicando gli spostamenti.

Scioperi nel settore ferroviario

A partire da questa sera alle 21, i lavoratori del Cub trasporti di RFI, impegnati nella manutenzione ferroviaria, incroceranno le braccia per un’intera giornata. Questa protesta giunge in un momento critico, in cui le ferrovie stanno effettuando lavori intensificati su numerose linee dell’infrastruttura, rendendo l’interruzione ancora più drastica per coloro che utilizzano il treno per i propri spostamenti quotidiani. Non sarà solo il Cub a fermarsi: anche i ferrovieri aderenti ai Cobas del lavoro privato e al Coordinamento dei ferrovieri, insieme all’Assemblea nazionale lavoratori di manutenzione RFI, parteciperanno all’astensione.

Il rischio di disservizi si estende a tutta la rete ferroviaria, causando potenzialmente ritardi e cancellazioni di treni. Le sigle sindacali chiedono un incremento delle condizioni lavorative e un adeguato riconoscimento dei diritti dei lavoratori, cercando di mettere in luce le problematiche che affliggono il settore. Gli utenti dei treni nella giornata di domani dovranno quindi pianificare con attenzione i propri spostamenti, tenendo conto delle possibili difficoltà.

Disagi nei trasporti aerei

Anche il settore aereo non sarà esente da disagi. All’aeroporto di Milano, Linate e Malpensa saranno interessati dalla protesta dei lavoratori del Cub, oltre agli operatori di Flai TS a Venezia e della Filcams Cgil a Pisa. Le astensioni influenzeranno arrivi e partenze, complicando ulteriormente la situazione per chi deve viaggiare. Questo accumulo di scioperi mette sotto pressione un settore già messosi alla prova dagli effetti della pandemia e dalle problematiche legate ai costi energetici. I viaggiatori sono quindi avvisati di controllare gli aggiornamenti sui propri voli e di prepararsi a eventuali ritardi o cancellazioni.

Fermata del trasporto pubblico locale

Il trasporto pubblico locale vivrà una giornata di disagi su scala nazionale, con fermate che varieranno a seconda delle città. I lavoratori aderenti al sindacato Confail Fasa attueranno un’astensione di quattro ore in segno di protesta contro il rinnovo dell’accordo raggiunto poco prima di Natale. Le modalità di sciopero potranno differire a seconda della località, creando così un ulteriore livello di incertezza per i cittadini che utilizzano autobus, tram e metropolitane nelle varie città. Questa interruzione del servizio si somma a un contesto già complesso, dove la qualità del servizio pubblico è frequentemente criticata dai pendolari.

Proteste nel settore scolastico

In aggiunta agli altri settori, anche la scuola si prepara ad affrontare una giornata di difficoltà. Per il personale docente e ATA, la Confederazione Sindacale Lavoratori Europei Autonomi ha proclamato un fermo dell’attività didattica per l’intera giornata. Le scuole comunali di ogni ordine e grado dovranno chiudere, creando in questo modo disagi alle famiglie e interruzioni nel percorso educativo degli studenti. La forte sindacalizzazione dei docenti riflette le tensioni esistenti in un settore già provato da sfide e riforme.

Un gennaio di conflittualità

Quello che ci si aspetta per domani è solo l’inizio di un gennaio che si preannuncia pieno di scioperi e conflittualità. Secondo i dati forniti dalla Commissione di Garanzia, oltre 50 mobilitazioni sono già state programmate a livello territoriale per il mese in corso, segno di un clima di insoddisfazione che si sta facendo sempre più palpabile tra i lavoratori in diversi settori. La situazione richiederà attenzione e sensibilità da parte delle istituzioni e dei cittadini, che si trovano a dover affrontare le conseguenze di questa ondata di proteste.