Roma, la città eterna, è sempre stata una culla di varietà e multiculturalità, e ora si sta arricchendo con una dolce novità: Hiromi Cake. Situata nel vivace quartiere di Prati, questa pasticceria giapponese promette di essere un luogo unico dove scoprire e assaporare le raffinatezze della cucina dolciaria del Sol Levante.
Il locale prende il nome dalla talentuosa pastry chef Hiromi, che ha deciso di creare un ambiente in stile izakaya – termine giapponese che indica un “negozio di sakè dove ci si siede”. Il locale è anche un laboratorio di cultura wagashi, l’arte giapponese di creare dolci che solitamente accompagnano la cerimonia del tè.
La pasticceria giapponese, con le sue radici antiche, è un’arte complessa che spazia dalla scelta degli ingredienti fino alla presentazione. I dolci sono principalmente a base di farina di riso, fagioli azuki, patate dolci, sesamo, soia e agar-agar (una gelatina vegetale fatta dalle alghe). La ridotta quantità di zucchero utilizzata rappresenta un aspetto distintivo, unendo dolcezza moderata con una vasta gamma di texture e sapori. Hiromi ha anche esplorato piantagioni di mango per studiare una nuova linea di dolci con uno degli ingredienti più pregiati e costosi del Giappone.
I clienti possono aspettarsi una gamma di opzioni che oscillano tra i classici wagashi e gli yogashi, dolci ispirati alla cucina francese e americana. I Mochi, polpettine di riso glutinoso, e i Dorayaki, simili a pancake farciti di fagioli rossi, sono tra le specialità più apprezzate. Non mancano nemmeno le interpretazioni moderne come l’Oishi, che in giapponese significa “buono”.
Hiromi non è sola in questa avventura: lavora con altre tre ragazze giapponesi che, sotto lo sguardo attento dei clienti, si dedicano con maestria alla preparazione dei dolci.
Ogni giorno, dalla mattina alla sera, il menù offre monoporzioni di dolci che variano da 2,80 a 4,80 euro a pezzo. Inoltre, è possibile ordinare torte su misura, bere un caffè bio 100% Arabica, o provare un cappuccino matcha. Per chi desidera un’esperienza più autentica, è anche possibile partecipare alla cerimonia del tè in una versione light.
In conclusione, Hiromi Cake Roma rappresenta un angolo di Giappone nel cuore di Roma, un luogo dove la cultura, l’arte e il sapore della pasticceria giapponese vivono in simbiosi con l’ambiente romano. Se siete curiosi di scoprire una cucina dolciaria diversa, elegante e ricca di storia, non potete fare a meno di visitare questo incantevole laboratorio del gusto.
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