I carabinieri del Nas di Bologna hanno scoperto ospiti legati con il nastro adesivo e lasciati per ore all’interno di una ‘camera morbida’ nel seminterrato di una struttura socio assistenziale nell’hinterland del capoluogo emiliano. La denuncia è stata fatta da un ex dipendente che ha consegnato ai carabinieri una foto che ritraeva un paziente legato con nastro adesivo da pacchi. Le indagini hanno portato all’emissione di misure cautelari di arresti domiciliari per la direttrice del centro e divieto di avvicinamento per cinque dipendenti.
L’ex dipendente di una struttura socio assistenziale nell’hinterland di Bologna ha denunciato le condizioni in cui venivano gestiti i pazienti, tra cui anche alcuni minorenni. La denuncia, supportata da una foto che ritraeva un paziente legato con nastro adesivo, ha portato all’apertura di un’indagine. Il Gip di Bologna ha emesso misure cautelari di arresti domiciliari per la direttrice del centro e divieto di avvicinamento per cinque dipendenti, ipotizzando i reati di maltrattamenti e sequestro di persona.
Un ex dipendente di una struttura socio assistenziale nell’hinterland di Bologna ha consegnato ai carabinieri una foto che ritraeva un paziente legato con nastro adesivo da pacchi. La foto ha fatto scattare le indagini che hanno portato all’emissione di misure cautelari di arresti domiciliari per la direttrice del centro e divieto di avvicinamento per cinque dipendenti.
Le indagini dei carabinieri del Nas di Bologna hanno portato alla scoperta di ospiti legati con il nastro adesivo e lasciati per ore all’interno di una ‘camera morbida’ nel seminterrato di una struttura socio assistenziale nell’hinterland del capoluogo emiliano. La denuncia di un ex dipendente, supportata da una foto, ha fatto scattare le indagini che hanno portato all’emissione di misure cautelari per la direttrice del centro e divieto di avvicinamento per cinque dipendenti.
Il Gip di Bologna ha emesso misure cautelari di arresti domiciliari per la direttrice di una struttura socio assistenziale nell’hinterland del capoluogo emiliano. Le indagini dei carabinieri del Nas hanno portato alla scoperta di ospiti legati con il nastro adesivo e lasciati per ore all’interno di una ‘camera morbida’ nel seminterrato della struttura. La denuncia di un ex dipendente, supportata da una foto, ha fatto scattare le indagini.
L’ex dipendente di una struttura socio assistenziale nell’hinterland di Bologna ha denunciato le condizioni in cui venivano gestiti i pazienti, tra cui anche alcuni minorenni. La denuncia, supportata da una foto che ritraeva un paziente legato con nastro adesivo, ha portato all’emissione di misure cautelari di arresti domiciliari per la direttrice del centro e divieto di avvicinamento per cinque dipendenti, ipotizzando i reati di maltrattamenti e sequestro di persona.
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