Il patrimonio culturale privato italiano come leva per il turismo sostenibile e la rigenerazione socio-economica
Il patrimonio culturale privato italiano può svolgere un ruolo fondamentale nello sviluppo del turismo sostenibile e nella rigenerazione socio-economica dei territori, compresi quelli meno conosciuti e interni del Paese. È quindi necessario che le istituzioni prestino attenzione a questo aspetto e offrano un sostegno concreto attraverso politiche pubbliche incisive. Attualmente, si prevede che il 28% delle dimore storiche italiane sia destinato a essere alienato, il che rende ancora più urgente agire per evitare la dispersione di questo prezioso patrimonio culturale privato. Non solo, ma è anche importante dare visibilità a circuiti turistici poco noti, aprendo nuove opportunità di sviluppo per l’Italia, specialmente per le aree spesso trascurate ma che vantano storie e identità uniche.
Presentazione del volume “Dimore storiche in Abruzzo”
Oggi si terrà a Roma, presso l’Accademia nazionale di San Luca, la presentazione del volume “Dimore storiche in Abruzzo. Storia, identità e patrimonio culturale privato”. Questa guida, promossa dall’Associazione Dimore Storiche Italiane (Adsi) sezione Abruzzo, cataloga e studia in modo sistematico 41 dimore storiche di proprietà dei soci presenti nella regione abruzzese. Il 62% di queste dimore non è stato ancora oggetto di interventi antropici, il che le rende ancora più affascinanti e autentiche. Il volume si propone di essere una guida-compendio utile non solo per le istituzioni nazionali e regionali, ma anche per le comunità italiane all’estero, offrendo un esempio da seguire. Infatti, il volume condivide gli stessi obiettivi e principi del progetto “Turismo delle Radici”, che mira a promuovere destinazioni alternative al turismo di massa, valorizzando il patrimonio storico, culturale, tradizionale e naturale dei borghi, dei piccoli comuni e delle aree rurali che sono alla base dell’emigrazione italiana. La presentazione vedrà la partecipazione di illustri personalità, tra cui il professor Natalino Irti, il professor Claudio Strinati, il professor Gianluca Brancadoro, il consigliere del Ministero degli Affari Esteri Giovanni Maria De Vita e l’avvocato Giovanni Ciarrocca, segretario generale e presidente Adsi della sezione Abruzzo. La moderazione degli interventi sarà affidata all’accademico architetto Pio Baldi.
Il ruolo del patrimonio culturale privato nel progetto “Turismo delle Radici”
Il volume “Dimore storiche in Abruzzo” si inserisce all’interno del più ampio progetto del “Turismo delle Radici”, promosso dal Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale (Maeci) e guidato dal direttore generale Luigi Maria Vignali. Questo progetto mira a valorizzare le destinazioni turistiche alternative, concentrandosi sul patrimonio storico, culturale, tradizionale e naturale dei borghi, dei piccoli comuni e delle aree rurali che hanno dato origine all’emigrazione italiana. Il volume rappresenta quindi un esempio concreto di come il patrimonio culturale privato possa contribuire a questo progetto, offrendo nuove opportunità di sviluppo per l’Italia. Inoltre, il volume si propone di raggiungere non solo un pubblico nazionale, ma anche le comunità italiane all’estero, che potrebbero essere particolarmente interessate a scoprire le radici culturali del proprio paese d’origine.
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