Oggi, 13 ottobre, ha avuto inizio l’edizione 2023 di Digital Meet, con un convegno dal tema “Dal commodore ‘64 all’intelligenza artificiale fino al Metaverso”. L’incontro si è svolto nella sala Zuccari a Palazzo Madama, al Senato, con la partecipazione di importanti figure istituzionali e esperti del settore.
Il senatore Antonio De Poli, dell’Udc, ha sottolineato l’importanza dell’educazione digitale come priorità per il governo e la maggioranza di centrodestra. Sono stati stanziati 3 milioni di euro per il biennio 2023-2025, un primo passo verso lo sviluppo dell’alfabetizzazione informatica nella popolazione adulta.
Il sottosegretario Alberto Barachini ha evidenziato le preoccupazioni riguardo a quanto accade in Medio Oriente e al racconto che se ne fa, sottolineando che l’Intelligenza Artificiale non può essere l’unica responsabile. Barachini ha annunciato l’avvio di un tavolo sulla IA per definire regole che pongano l’uomo al centro e non le tecnologie.
Il fondatore di Digital Meet, Gianni Potti, ha tranquillizzato i catastrofisti, affermando che la tecnologia passa sempre, mentre l’uomo resta. Ha sottolineato l’importanza di capire se l’intelligenza ha davvero compreso e ha evidenziato la velocità della comunicazione come elemento determinante nell’agenda collettiva.
Potti ha sottolineato che l’Intelligenza Artificiale non ha comportamenti di circostanza come l’essere umano e che non bisogna temerla, ma bisogna saper correre. Ha evidenziato come il digitale sia pervasivo in ambiti come la salute, la ricerca e l’educazione, diventando fondamentale per la nostra civiltà. Le competenze digitali sono quindi diventate vere e proprie competenze di cittadinanza.
Digital Meet 2023 si prospetta come un evento ricco di spunti e riflessioni sulle sfide e le opportunità offerte dalla tecnologia e dall’Intelligenza Artificiale, con l’obiettivo di promuovere una corretta alfabetizzazione digitale e una responsabile diffusione dei contenuti.