L’Italia ha ospitato una conferenza internazionale dei difensori civici, ponendo l’attenzione su un ruolo poco conosciuto nel paese. A differenza di altri paesi, in Italia la figura del difensore civico è nominata a livello regionale, anziché parlamentare, a causa della mancanza di una legislazione nazionale. Marino Fardelli, presidente del Coordinamento nazionale dei Difensori civici italiani, ha sottolineato la volontà di risolvere questa lacuna e di ribadire un sistema identitario. Fardelli ha fatto riferimento al tribuno della plebe nell’antica Roma, che difendeva i cittadini dagli abusi dell’aristocrazia, come punto di riferimento per la figura del difensore civico. Secondo Fardelli, i compiti del difensore civico italiano dovrebbero essere ampliati, concentrandosi sui diritti umani e sulla dignità del cittadino. Durante la conferenza, si è discusso del cittadino come individuo che merita una giusta risposta in termini di giustizia in ogni ambito. Il ruolo del difensore civico è proprio quello di ridare dignità al cittadino.
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