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Dici addio al caldo ma solo se vai in Abruzzo | Qui troverai un rifugio sensazionale: da togliere il fiato

In Abruzzo si può combattere il caldo recandosi in un posto famoso per avere un rifugio, la tappa preferita di coloro che vanno alla ricerca delle bellezze più nascoste della montagna.

L’Abruzzo è una regione italiana che si trova a est di Roma, tra l’Adriatico e gli Appennini. Nell’entroterra ci sono parchi nazionali e riserve naturali, per non parlare di paesini medievali e rinascimentali che sorgono sulle colline.

Da un punto di vista paesaggistico non ha nulla da invidiare a nessuno. Non a caso è una meta turistica molto gettonata, soprattutto in inverno per chi preferisce la montagna al mare. A tal proposito possiamo menzionare il Gran Sasso, il massiccio montuoso più alto degli Appennini situato interamente in Abruzzo.

Nel periodo invernale tutta la catena rimane innevata e presenta difficoltà di tipo alpinistico. Infatti è consigliabile fare escursioni tra giugno e settembre con le condizioni metereologiche più stabili.

È possibile ammirare più di 2.000 specie di piante e vari membri della fauna (camosci, cervi, caprioli, il lupo appenninico, il gufo e il falco).

Per coloro che vogliono vivere a pieno questa fantastica esperienza possono riposare per qualche ora o trascorrere la notte in questo rifugio.

Nel cuore dell’Abruzzo c’è un luogo tanto amato da alpinisti e scalatori

Sul sito rifugiofranchetti.it ci sono tutte le informazioni utili per capire se vale la pena visitare questo rifugio situato sul Gran Sasso sul versante teramano del massiccio. Si trova nel territorio del comune di Pietracamela, sopra la località di Prati di Tivo, all’interno di una valle glaciale nota come Vallone delle Cornacchie.

Le aperture iniziano a giugno per concludersi a settembre mentre da ottobre a maggio è richiesta la prenotazione, soprattutto nei giorni festivi e nel fine settimana. Si può accedere al rifugio solo a piedi con un’ora di cammino in estate. Inoltre ci sono tanti percorsi da fare per entrare in contatto con la natura del posto. Se sei interessato proseguì nella lettura.

 

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Un rifugio a 2.433 metri di quota su uno sperone roccioso

Il rifugio è situato su uno sperone roccioso, realizzato in terra calcarea e legno. Fu inaugurato nel 1960 in onore di Carlo Franchetti, alpinista e speleologo. Rappresenta un luogo ideale per escursionisti e alpinisti quando vogliono fare una piacevole sosta. È collocato nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e si può accedere a esso da vari punti.

Si può partire dalla Piana del Laghetto o Dalla Madonnina, da Campo Imperatore e dalla Piana del Laghetto (questo si pratica durante il periodo invernale). Dal rifugio si raggiunge in 40 minuti di sentiero il piccolo Ghiacciaio del Calderone. Per coloro che amano la vita di montagna, questa tappa può fare al caso loro.