Dicembre caldo per il governo Meloni: Manovra 2024 e Patto, tutte le informazioni dettagliate

Dicembre caldo per la politica economica del governo: Manovra 2024 e riforma del Patto Ue

Il mese di dicembre si prospetta intenso per la politica economica del governo italiano, con due importanti questioni da affrontare. Da un lato, l’esame della Manovra 2024 in Parlamento, che rischia di scattare l’esercizio provvisorio se non sarà concluso entro il 31 dicembre. Dall’altro, il confronto con i sindacati sul fronte interno e la riforma del Patto Ue sul fronte europeo, per evitare di tornare alle vecchie regole di Maastricht.

Martedì si è tenuto un incontro tra il governo e i sindacati, in un momento in cui erano in corso scioperi generali indetti da Cgil e Uil. La Cisl, invece, ha adottato una posizione più moderata, non partecipando alla mobilitazione ma chiedendo comunque modifiche alla manovra, in particolare per quanto riguarda le pensioni di alcune categorie di statali e medici.

L’esame della Manovra si preannuncia difficile a causa dei numerosi emendamenti presentati dalle opposizioni, che ammontano a circa 2.650. Sarà necessario scremare questa montagna di richieste di modifica, ma il lavoro di potatura non sarà concluso prima di venerdì prossimo, rischiando di allungare i tempi dell’esame della manovra in commissione Bilancio al Senato. L’approvazione definitiva della legge è prevista a ridosso di Natale, dopo il passaggio in Aula al Senato e alla Camera.

Un altro elemento che influenzerà l’iter della manovra è l’accoglienza riservata al maxi-emendamento proposto dal governo, che contiene le correzioni alla manovra stessa. Il premier Giorgia Meloni ha convocato un tavolo con i sindacati per discutere di queste modifiche.

Parallelamente all’esame della Manovra, il governo italiano si trova impegnato anche sul fronte europeo. Dopo aver ottenuto il via libera alla revisione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), che ha portato a un aumento di circa 3 miliardi di prestiti, il governo si trova ora nella fase finale delle trattative con gli altri paesi dell’Unione Europea per la riforma del Patto di Stabilità. Inoltre, resta ancora aperto il caso del Mes, il fondo salva-stati Ue che l’Italia è l’unico paese dell’Unione a non aver ancora approvato.

Gli stati membri dell’Unione Europea si trovano agli ultimi passi per raggiungere un accordo sulle nuove regole di bilancio. Nel migliore dei casi, l’accordo potrebbe essere raggiunto durante l’Eurogruppo e l’Ecofin del 7 e 8 dicembre, aprendo la strada all’approvazione del Consiglio europeo previsto per il 14 e 15 dicembre a Bruxelles. In caso contrario, il dossier sarebbe portato direttamente ai leader europei per trattative serrate, al fine di evitare che le vecchie regole di bilancio entrino in vigore dal primo gennaio.

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