Derby Lazio-Roma 0-0: Mourinho (ancora) contro l’arbitro, analisi dettagliata del match

José Mourinho critica l’arbitro dopo il derby con la Lazio

L’allenatore della Roma, José Mourinho, ha espresso la sua delusione per il pareggio per 0-0 nel derby contro la Lazio, criticando l’arbitro per le sue decisioni. Mourinho ha sottolineato che la squadra si è trovata in difficoltà quando due dei suoi difensori centrali sono stati ammoniti in soli 20 minuti di gioco. Ha anche lanciato una frecciatina all’ex giocatore della Roma, Pedro, accusandolo di simulare le cadute in modo esagerato.

Il pareggio è un punto positivo, ma non abbastanza

Mourinho ha commentato il pareggio dicendo che, sebbene sia meglio di una sconfitta, non è abbastanza quando si gioca contro una squadra di pari livello. Ha sottolineato che il pareggio non ha permesso alla Roma di guadagnare tre punti contro un diretto concorrente. Mourinho ha evidenziato l’importanza di vincere le partite contro avversari di livello simile per ottenere una posizione migliore in classifica.

Mourinho elogia la prestazione dei giocatori ma lamenta la mancanza di gol

Mourinho ha lodato i giocatori che sono scesi in campo, sottolineando che hanno dato il massimo nonostante l’assenza di alcuni elementi chiave come Renato, Pellegrini e Aouar. Ha affermato che la squadra ha giocato bene, ma ha lamentato la mancanza di gol. Mourinho ha elogiato il portiere Rui per una parata straordinaria e ha evidenziato le occasioni perse in area di rigore che avrebbero potuto cambiare l’esito della partita.

Mourinho su Dybala e il rapporto con Sarri

Mourinho ha parlato anche di Paulo Dybala, sottolineando il suo contributo alla squadra non solo con il pallone, ma anche senza di esso. Ha ammesso di aver considerato di sostituirlo prima, ma ha deciso di mantenerlo in campo per la sua sicurezza e classe. Mourinho ha anche condiviso un momento di scherzo con l’allenatore della Lazio, Sarri, sottolineando il loro buon rapporto. Ha concluso dicendo che, nonostante la partita, entrambi si rispettano e si vogliono bene, ma nelle prossime due settimane nessuno riderà né piangerà.