La tenenza di Orvieto della guardia di finanza ha sequestrato oltre 2.000 piante di canapa e circa 18 chili di infiorescenze, pronte per lo spaccio. L’imprenditore agricolo del posto è stato denunciato a piede libero. Secondo gli investigatori, la vendita avveniva sia in loco presso un punto vendita coincidente con la sede dell’azienda agricola, sia tramite un sito internet riconducibile ad essa.
Le fiamme gialle hanno effettuato un servizio mirato alla prevenzione e al contrasto di traffici illeciti, concentrandosi sull’uso e lo spaccio di sostanze stupefacenti. Sono stati predisposti appostamenti e perlustrazioni nelle campagne di Castel Viscardo e Castel Giorgio. Grazie a riscontri ottenuti tramite banche dati, è stato individuato un “esteso appezzamento” di terreno coltivato da un trentacinquenne titolare di un’azienda agricola operante nel settore dei “prodotti oleosi”.
Nel terreno coltivato è stata scoperta una piantagione di canapa, con attrezzi utili alla coltivazione dello stupefacente, come cisterne d’acqua, impianto di irrigazione, fertilizzanti, atomizzatore a motore e gruppo elettrogeno per l’energia elettrica.
Successivamente, è stato controllato un capannone nelle campagne di Castel Giorgio, destinato allo stoccaggio e alla successiva lavorazione della canapa. All’interno sono stati trovati scaffali, ventilatori per l’essiccazione della canapa grezza e una macchina per la triturazione del materiale erbaceo prodotto, destinati al confezionamento per la vendita.
Oltre alla vendita in loco, la guardia di finanza ha scoperto che l’imprenditore agricolo gestiva anche un sito internet per la vendita delle piante di canapa e delle infiorescenze. L’attività di spaccio avveniva quindi anche tramite e-commerce.
L’operazione delle fiamme gialle ha portato al sequestro di piante di canapa e infiorescenze, nonché all’arresto di un imprenditore agricolo. Le indagini hanno evidenziato la vendita sia in loco che online, mettendo in luce l’organizzazione di un traffico illecito di sostanze stupefacenti.