Donna denunciata per dispersione non autorizzata delle ceneri del padre
Una donna di 56 anni è stata denunciata dalla polizia di Roma Capitale per aver lasciato le ceneri del padre vicino a un cassonetto. La scoperta è stata fatta da alcuni operatori dell’Ama, che hanno trovato un’urna cineraria abbandonata in viale della Primavera. Gli agenti hanno condotto delle indagini e sono riusciti a risalire all’identità del defunto, un uomo italiano deceduto nel 2005, e alla sua figlia.
Accusa di dispersione di ceneri non autorizzata
La donna è stata denunciata per dispersione di ceneri non autorizzata. Secondo la legge, le ceneri dei defunti possono essere conservate o smaltite solo seguendo determinate modalità. Le autorità hanno nuovamente affidato alla donna le ceneri del padre, ma le hanno diffidato a conservarle o smaltirle nel rispetto delle norme vigenti.
Rispetto delle norme per la conservazione delle ceneri
La dispersione non autorizzata delle ceneri è un reato punibile dalla legge. È importante rispettare le norme stabilite per la conservazione delle ceneri dei defunti, al fine di garantire il rispetto e la dignità delle persone decedute. Le autorità competenti sono responsabili di far rispettare tali norme e di perseguire coloro che le violano.
Articolo originale:
Ha lasciato le ceneri del padre vicino a un cassonetto per questo la donna è stata denunciata dalla polizia di Roma Capitale. Una pattuglia del V Gruppo Prenestino è intervenuta in viale della Primavera, su segnalazione di alcuni operatori dell’Ama, che avevano ritrovato vicino a un cassonetto un’urna cineraria. Gli agenti hanno svolto indagini e sono risaliti all’identità della persona cremata, un uomo di nazionalità italiana deceduto nel 2005 e alla figlia.
La donna di 56 anni è stata denunciata per dispersione di ceneri non autorizzata. Al termine le sono state nuovamente affidate le ceneri del padre, diffidandola a conservarle o smaltirle nelle modalità consentite dalla legge.