L’avvocato Massimo Dinoia, legale del Console onorario di Israele di Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana, Marco Carrai, ha depositato una denuncia presso la Procura di Milano per “propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa”. La denuncia è stata presentata in seguito ai cori scanditi dai partecipanti alla manifestazione pro Palestina tenutasi sabato pomeriggio a Milano.
Altre denunce sono state presentate questa mattina presso la Questura di Milano da Daniele Nahum ed Emanuele Fiano, esponenti del Partito Democratico e membri della comunità ebraica di Milano.
Durante la manifestazione, Carrai aveva spiegato che alcuni cori in arabo inneggiavano a “Apriteci i confini, così possiamo uccidere i sionisti, gli ebrei”. Carrai aveva anche fatto un appello al Sindaco di Milano affinché si impediscano manifestazioni che inneggiano alla pulizia etnica degli ebrei, sottolineando che inneggiare alla pulizia etnica richiama senza mezzi termini al nazismo.
Il procuratore di Milano, Marcello Viola, che è anche capo del pool antiterrorismo, ha chiesto agli investigatori della Digos una relazione e ulteriori approfondimenti sulla traduzione esatta di quelle frasi. Gli investigatori stanno lavorando sia sugli audio che sulle immagini per identificare gli autori dei cori.
La denuncia dell’avvocato Dinoia e le successive denunce presentate da Nahum e Fiano mettono in luce la gravità dei cori antisemiti durante la manifestazione pro Palestina a Milano. Le autorità competenti stanno indagando per individuare i responsabili di tali comportamenti discriminatori e istigatori alla violenza. Si auspica che vengano presi provvedimenti adeguati per contrastare ogni forma di discriminazione razziale, etnica e religiosa e per garantire la sicurezza e il rispetto di tutti i cittadini.