Morta a Fucecchio una donna dopo aver contratto la febbre Dengue
Una donna di 50 anni residente a Fucecchio, in provincia di Firenze, è deceduta a causa della febbre Dengue. Secondo quanto comunicato dall’Asl Toscana Centro, la signora aveva recentemente fatto ritorno da un viaggio in Thailandia. Dopo aver manifestato i primi sintomi, le sue condizioni di salute si sono aggravate rapidamente. La donna, già affetta da altre gravi patologie, è stata ricoverata in terapia intensiva presso l’ospedale di Careggi, a Firenze, dove purtroppo è spirata. Prima del ricovero, la donna si era recata anche al lavoro presso una conceria di San Miniato, in provincia di Pisa.
Disinfestazione straordinaria per prevenire la diffusione della malattia
A seguito di questa tragica vicenda, i sindaci dei Comuni di Fucecchio e San Miniato hanno emesso un’ordinanza urgente per motivi di sanità pubblica. L’obiettivo è quello di predisporre una disinfestazione straordinaria nelle aree circostanti la residenza e il luogo di lavoro della donna, in un raggio approssimativo di 100 metri. L’intervento di disinfestazione, che avrà inizio questa notte, proseguirà anche domani mattina. L’obiettivo è quello di prevenire la diffusione della febbre Dengue e tutelare la salute dei cittadini.
Un caso che solleva preoccupazione e richiede attenzione
La morte della donna di Fucecchio a causa della febbre Dengue ha suscitato grande preoccupazione nella comunità locale. La malattia, trasmessa dalle zanzare, può essere pericolosa e, in alcuni casi, anche letale. È fondamentale adottare misure di prevenzione per evitare la diffusione del virus. In particolare, è importante proteggersi dalle punture di zanzara utilizzando repellenti, indossando abiti a maniche lunghe e pantaloni lunghi e installando zanzariere alle finestre. È altresì essenziale seguire le indicazioni delle autorità sanitarie e sottoporsi a controlli medici in caso di sintomi sospetti. La febbre Dengue è una malattia che richiede attenzione e prontezza di intervento per evitare conseguenze gravi.