La Febbre Dengue, comunemente conosciuta come “febbre rompiossa”, è una malattia virale acuta trasferita all’uomo attraverso la puntura di zanzare Aedes infette. Endemica in aree tropicali come Sud-Est Asiatico, Africa, Oceania, America Centrale e Meridionale, la dengue è causata da un Arbovirus appartenente al genere Flavivirus e alla famiglia delle Flaviviridae. Si conoscono quattro sierotipi, di cui il DEN-2 e DEN-3 sono spesso associati alle forme più gravi.
Il virus dengue si trasmette attraverso la puntura di zanzare femmine infette, principalmente Aedes aegypti e Aedes albopictus. La trasmissione avviene quando una zanzara pungente consuma un pasto ematico su un ospite viremico, trasmettendo il virus dopo 1-3 settimane. La trasmissione diretta da persona a persona non avviene. Le epidemie sono sostenute dalla trasmissione uomo-zanzara-uomo.
La dengue si manifesta in due forme: la classica e l’emorragica. La prima con febbre, cefalea, dolori muscolari, eruzioni cutanee, nausea e altri disturbi gastro-intestinali. La dengue emorragica è più grave, con trombocitopenia, manifestazioni emorragiche e possibile stato di shock.
La diagnosi si basa sui sintomi, ma può essere confermata isolando il virus e identificando gli anticorpi IgM anti-dengue nel sangue. Esami sierologici (ELISA) e RT-PCR sono utilizzati per la diagnosi.
Non esistono farmaci antivirali specifici. Il trattamento è di supporto, basato sull’idratazione e riposo. In casi gravi, può essere necessaria la somministrazione endovenosa di liquidi e l’emotrasfusione.
Attualmente, in Italia, non esiste un vaccino autorizzato per la dengue. In alcune aree endemiche è disponibile Dengvaxia, registrato nel 2015, ma è limitato a persone di 9-45 anni.
La prevenzione si basa sull’evitare punture di zanzara in aree endemiche, utilizzando repellenti, indumenti protettivi e zanzariere. Ridurre i siti di riproduzione delle zanzare e praticare corretto smaltimento delle acque stagnanti sono misure efficaci.
Nel Lazio, due nuovi casi autoctoni di dengue sono stati segnalati a Roma, portando il totale a oltre 30. Il contagio avviene tramite la puntura della zanzara, e la precauzione include la chiusura temporanea di scuole in luoghi frequentati dai pazienti. Non esiste una cura specifica, ma si consiglia l’uso di paracetamolo evitando gli antinfiammatori. Si spera che con l’arrivo del freddo, le zanzare diminuiscano.