Decreto energia: le principali misure per il settore

Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto energia da 1,3 miliardi di euro che prevede diverse misure per sostenere le famiglie e i cittadini italiani. Tra le principali misure, vi è il rifinanziamento della carta “Dedicata a te” con ulteriori 100 milioni di euro per il 2023. Questa carta è destinata ai nuclei familiari con almeno tre componenti e ISEE fino a 15.000 euro e potrà essere utilizzata anche per acquistare carburante. L’ammontare del bonus sarà accreditato sulla carta elettronica, ma le modalità saranno definite con un decreto interministeriale.

Inoltre, viene prorogato lo sconto in bolletta per i nuclei familiari con ISEE fino a 15.000 euro (30.000 euro con almeno 4 figli) che già beneficiano del bonus sociale per le bollette di luce e gas. Questa misura sarà potenziata nell’ultimo trimestre dell’anno in base al numero di componenti del nucleo familiare e sarà finanziata con 300 milioni di euro. È stata anche confermata la riduzione dell’IVA al 5% sul gas metano per usi civili e industriali nel quarto trimestre dell’anno. Sono prorogati anche l’azzeramento degli oneri di sistema per il settore del gas e l’aliquota IVA ridotta al 5% per il teleriscaldamento e per l’energia prodotta con il gas metano.

Il decreto prevede anche un condono per gli scontrini fiscali al fine di evitare la chiusura di oltre 50.000 piccoli esercizi commerciali. Chi effettua il ravvedimento operoso e paga le somme dovute sarà esentato dalla sanzione accessoria della sospensione della licenza. I contribuenti potranno regolarizzare le mancate certificazioni dei corrispettivi dal 1 gennaio 2022 al 30 giugno 2023 entro il 15 dicembre 2023.

Il governo ha anche deciso di rifinanziare il bonus trasporti per famiglie, studenti e lavoratori a basso reddito. Sarà previsto un contributo fino a 60 euro per l’acquisto di abbonamenti di trasporto pubblico locale, regionale, interregionale e di trasporto ferroviario nazionale. Inoltre, sono stati stanziati circa 17,435 milioni di euro per le borse di studio degli studenti idonei non beneficiari. Queste risorse copriranno l’intera platea dei quasi 5.000 studenti inclusi nelle graduatorie degli Enti regionali per il diritto allo studio che finora non erano riusciti ad accedere al sussidio a causa della mancanza di copertura finanziaria.


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