DBRS conferma rating Italia, trend stabile

L’agenzia di rating DBRS Morningstar ha confermato il rating BBB (high) per l’Italia, con un trend stabile. Secondo l’agenzia, i fondamentali economici del paese rimangono resilienti e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sostiene la crescita economica.

Il PNRR mitigherà gli effetti del rallentamento economico

DBRS Morningstar ritiene che l’attuazione del PNRR nei prossimi anni mitigherà gli effetti del rallentamento economico causato dalle politiche monetarie restrittive della Banca Centrale Europea (BCE). L’agenzia ritiene che gli impulsi derivanti dal PNRR sosterranno la crescita economica italiana.

Il rapporto debito pubblico/PIL è in diminuzione

Il rapporto debito pubblico/PIL dell’Italia è diminuito di circa 13 punti percentuali, passando dal 154,9% nel 2020 al 141,7% nel 2022. Si prevede un ulteriore calo al 140,2% entro la fine di quest’anno. Questo calo è stato migliore delle previsioni, ma il futuro miglioramento potrebbe essere limitato dagli impatti negativi dei crediti d’imposta per la ristrutturazione delle case e da un lento miglioramento dei conti pubblici.

Un allentamento fiscale modesto potrebbe limitare il miglioramento del debito

Il governo italiano sta pianificando un modesto allentamento fiscale attraverso l’estensione degli sgravi fiscali. Tuttavia, una strategia fiscale di medio termine che mantenga il rapporto debito pubblico/PIL in diminuzione è fondamentale per preservare la fiducia degli investitori.

Il sostegno delle famiglie italiane al debito pubblico

La riduzione delle quote di debito pubblico italiano detenute dalla BCE e l’aumento delle emissioni di debito dovrebbero essere contenuti dal sostegno delle famiglie italiane. Questo dovrebbe limitare l’aumento dei rendimenti sovrani.

Conclusioni

L’agenzia DBRS Morningstar ha confermato il rating BBB (high) per l’Italia, con un trend stabile. Nonostante i miglioramenti nel rapporto debito pubblico/PIL, il futuro miglioramento potrebbe essere limitato dagli impatti negativi dei crediti d’imposta e da un lento miglioramento dei conti pubblici. La strategia fiscale di medio termine e il sostegno delle famiglie italiane al debito pubblico saranno fondamentali per preservare la fiducia degli investitori.

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