Davis Cup: Volandri riflette sulla sconfitta contro il Canada e sottolinea l’importanza del momento che ha unito il team

Filippo Volandri: il capitano che ha riportato la Coppa Davis in Italia dopo 47 anni

Il capitano non giocatore della nazionale di tennis italiana, Filippo Volandri, è stato ospite del programma “Non è un Paese per Giovani” su Rai Radio2. Durante l’intervista, Volandri ha raccontato l’emozionante vittoria della squadra italiana nella Coppa Davis, dopo 47 anni di attesa.

Volandri ha ammesso di aver sacrificato il sonno negli ultimi due giorni per recuperare il tempo perso durante i mesi precedenti. “Il mio psicologo mi ha fatto capire che per raggiungere il successo, dobbiamo affrontare qualche notte insonne. E le abbiamo affrontate tutte”, ha dichiarato.

Il capitano ha parlato anche dell’importante sfida contro Novak Djokovic, durante la quale il tennista italiano Jannik Sinner ha affrontato tre match point. Volandri ha ammesso di aver temuto per la vittoria, ma ha elogiato la determinazione di Sinner: “La qualità di Sinner è che non molla mai. Anche quando si trova in svantaggio, riesce a caricarsi tantissimo. Ogni punto è per lui fondamentale”.

Volandri ha poi sottolineato l’importanza dell’esperienza di Bologna per la squadra italiana. Nonostante la sconfitta contro il Canada nella prima partita, il capitano ha affermato che quella partita ha cementato il gruppo. “Per la prima volta abbiamo usato la parola famiglia, e non è scontato. Anche Matteo Berrettini, che non ha potuto giocare a causa di un infortunio, è stato importante per noi. Non è una cosa scontata”, ha spiegato.

Quando gli è stato chiesto come riesce a motivare i giocatori, Volandri ha sottolineato l’importanza del suo ruolo di manager oltre che di tecnico e psicologo. “I ragazzi hanno i loro allenatori durante tutto l’anno. Io li prendo sotto la mia responsabilità solo per tre o quattro settimane. Li ho visti crescere e parlo con loro in modo diverso”, ha affermato.

Volandri ha poi parlato dell’importanza del supporto del suo team dietro le quinte. “Ho alle mie spalle delle persone meravigliose con cui condivido questo successo. Da solo non ce l’avrei fatta e non ce la farei. Ora si parla del capitano e dei giocatori, ma dietro c’è un grande gruppo”, ha concluso.

Infine, Volandri ha sottolineato le difficoltà affrontate dalla squadra italiana per arrivare a questo punto, tra infortuni e polemiche. “Piano piano ci stiamo rendendo conto di cosa abbiamo fatto. È stato strepitoso”, ha ammesso il capitano.

La vittoria della squadra italiana nella Coppa Davis è stata un momento storico per il tennis italiano, e grazie al lavoro di Filippo Volandri e dei suoi giocatori, l’Italia ha riportato a casa il trofeo dopo quasi mezzo secolo.

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