La tredicesima mensilità, che spetta a lavoratori e pensionati, non ha una data fissa per il pagamento. Quest’anno, secondo la Cgia, saranno 35 milioni le persone che riceveranno questo bonus. Per i pensionati con redditi bassi, c’è anche il ‘bonus tredicesima’, un importo aggiuntivo riconosciuto dall’Inps.
I pensionati saranno i primi a ricevere la tredicesima, che verrà erogata insieme alla mensilità di dicembre il primo giorno del mese. Per i dipendenti pubblici, le date di pagamento sono stabilite per legge: il 14 dicembre per gli insegnanti delle scuole materne ed elementari, il 15 dicembre per il personale amministrativo e il 16 dicembre per gli insegnanti supplenti temporanei e gli altri dipendenti pubblici. Per i dipendenti privati, invece, non c’è una data fissa, ma in genere la tredicesima viene pagata prima del Natale.
La tredicesima mensilità rappresenta un dodicesimo della retribuzione annua del lavoratore. Il calcolo viene effettuato sulla base della retribuzione lorda mensile e del numero di mesi lavorati nell’anno. L’importo della tredicesima può variare a seconda dei casi e dovranno essere sottratte le ritenute fiscali e previdenziali. Quest’anno, saranno 40,7 miliardi di euro a finire nei portafogli degli italiani, ma il fisco incasserà 13,2 miliardi di euro attraverso la ritenuta dell’Irpef.
In conclusione, la tredicesima è un bonus atteso da molti lavoratori e pensionati, ma le date di pagamento possono variare. È importante tenere presente che l’importo della tredicesima dipende dalla retribuzione annua e che dovranno essere sottratte le ritenute fiscali e previdenziali.
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