Dario Brunori porta la sua musica a Sanremo 2025 con “L’albero delle noci”

Dario Brunori debutta al Festival di Sanremo 2025 con “L’albero delle noci”, un brano che esplora la paternità e segna una nuova fase della sua carriera musicale, accompagnato da un album in uscita.
Dario Brunori porta la sua musica a Sanremo 2025 con “L’albero delle noci” - Tendenzediviaggio.it - Foto generata con AI

Dario Brunori, il noto cantautore calabrese, si prepara al suo debutto al Festival di Sanremo 2025 con il brano “L’albero delle noci”. Questa canzone non è solo un semplice singolo; rappresenta un progetto più ampio, un album che pubblicherà il 14 febbraio per Island Records. Brunori ha condiviso con i fan le sue emozioni e motivazioni riguardo a questa partecipazione, rivelando di fare vera introspezione e analizzando come l’esperienza della paternità abbia influenzato la sua musica.

La motivazione di un debutto e l’uscita del nuovo album

Dario Brunori ha descritto questo momento come propizio. Secondo lui, dopo due anni di duro lavoro, era giunto il momento di presentare al pubblico la sua nuova musica. Con “L’albero delle noci” sente di aver realizzato una canzone di qualità, che merita l’attenzione e i riflettori di un evento come il Festival di Sanremo, occasione che non si ripresenta facilmente. Per Brunori, questo debutto segna una nuova fase della sua carriera, dove si sente decisamente più sereno rispetto al passato. “Ora sono più tranquillo,” ha dichiarato, rendendo chiaro che la sua nuova consapevolezza personale ha giovato alla sua creatività. La sua intenzione è di raggiungere un pubblico più ampio, decidendo di oltrepassare i confini della sua “comfort zone”.

Brunori ha parlato anche dell’aspetto coraggioso della sua scelta. Avrebbe potuto restare comodamente nel suo segmento di mercato, portando avanti concerti per il suo pubblico fedele, ma ha optato per un incontro diretto con i giudici del festival e i nuovi ascoltatori. Questo comporta rischi, come dover affrontare il giudizio di chi potrebbe anche deridere la sua arte. Ma, riflettendo su una nuova forma di umiltà, conclude che queste esperienze rendono la sua musica e la sua persona più autentiche.

La paternità e i temi del nuovo brano

Il brano con cui Brunori si esibirà a Sanremo ha una profonda connessione tematica con la paternità. Coincide infatti con la nascita della sua seconda figlia, Fiammetta. Ha dichiarato che la canzone affronta le “luci e ombre” di essere genitore, descrivendo le sue paure e incertezze. “La natività di Fiammetta è tratteggiata,” ha spiegato, indicando che il testo del brano è l’espressione di emozioni che ha vissuto in prima persona. L’ispirazione per la canzone è scaturita rapidamente e viscerale, scritta in un’unica notte.

Brunori ha descritto il suo lavoro come una riflessione su questioni universali legate al tempo, alle fasi della vita e, soprattutto, alla responsabilità di trasmettere valori alla sua bimba. Il ritornello esprime la sua preoccupazione di voler mostrare solo il lato luminoso della vita, di proteggere Fiammetta dalla realtà, apparentemente dura. “Questa è la mia paura,” ha ammesso il cantautore, rivelando il suo desiderio di affrontare il tema della genitorialità con sincerità.

L’album e la produzione con Riccardo Sinigallia

L’album omonimo, “L’albero delle noci”, rappresenta dunque una tappa significativa della carriera di Brunori. Comprende dieci brani, ciascuno con il proprio mondo sonoro, ma mantenendo la coerenza con il suo stile cantautorale. La produzione è stata curata da Riccardo Sinigallia, con il quale Brunori ha instaurato un dialogo creativo profondo. Sinigallia ha applicato un metodo preciso e incisivo, permettendo al cantautore di scoprire la propria voce interiore e di evolverla attraverso un percorso di creazione condivisa.

Tra i titoli presenti nell’album spiccano canzoni variegate che trattano temi familiari e storie significative. Non mancano brani più profondi e commoventi, come “Fin’ara luna”, dedicata alla memoria di un coniuge perduto. Qui, Brunori esprime il suo legame con la tradizione musicale calabrese e l’eredità di artisti come Pino Daniele. Ogni canzone diventa così un pezzo di vita che si intreccia con l’esperienza collettiva.

Aspettative e interazioni con il pubblico

Brunori ha parlato con curiosità anche delle dinamiche di Sanremo, inclusi i nuovi elementi introdotti quest’anno. Ha mostrato un certo entusiasmo per l’idea di collaborare con altri artisti durante le performance. Nonostante una risata sul fatto che potrebbe rischiare squalifiche, sa che il festival porterà in superficie nuove opportunità di collaborazione.

In un’epoca in cui le piattaforme musicali e i social media hanno cambiato il modo di vivere la musica, Brunori ha riflettuto sull’importanza di rimanere autentici. “Faccio Sanremo solo per il FantaSanremo,” ha scherzato, dimostrando che anche il clima ludico influisce su come gli artisti si rapportano con il festival. In questo scenario, la sua arte trova spazio per crescere, sfidando anche le aspettative.

Mentre il festival si avvicina, la passione di Brunori per la musica e la sua capacità di raccontare storie personali promettono di affascinare un pubblico più ampio. Con “L’albero delle noci”, il cantautore calabrese si conferma un punto di riferimento nella scena musicale italiana, pronto a dimostrare che ogni traccia della sua carriera è una tappa lungo un viaggio artistico in continua evoluzione.

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