Dario Argento, il leggendario regista italiano di film cult come “Profondo rosso”, “L’uccello dalle piume di cristallo” e “Suspiria”, si prepara a ricevere il Legend award per la sua carriera al Fantasticon Film Fest. In un’intervista con l’ANSA, Argento si apre sul suo passato, il suo futuro e la sua visione unica del cinema.
Argento ammette che i suoi genitori, entrambi figure importanti nel mondo del cinema, hanno avuto un impatto significativo sulla sua carriera. In particolare, sua madre, Elda Luxardo, una rinomata fotografa delle dive, ha avuto un ruolo fondamentale nella sua formazione. Argento racconta di come passasse i pomeriggi nel suo studio, ammirando le sue foto e assorbendo il suo fascino. È evidente che l’influenza di sua madre ha contribuito a plasmare la sua sensibilità artistica.
La famiglia è un tema ricorrente nei film di Argento. Il regista riconosce l’importanza degli eventi dell’infanzia e dell’adolescenza nella formazione di una persona. Ogni avvenimento, compresi i momenti trascorsi in famiglia, ha un impatto duraturo sui figli. Argento ammette che la sua esperienza personale ha influenzato la sua opera, ma sottolinea che non ha mai cercato di fare il regista per analizzare la sua psiche.
Argento ammette di aver esplorato la sua “metà oscura” e di aver affrontato le sue paure e le sue inquietudini nei suoi lavori. Tuttavia, nega che la sua intenzione fosse quella di fare il regista per analizzare se stesso. L’analisi psicologica presente nei suoi film è il risultato di una profonda introspezione e di una volontà di esplorare le profondità dell’animo umano.
In conclusione, Dario Argento si rivela come un artista che ha saputo trasformare le sue esperienze personali in opere d’arte uniche. La sua capacità di esplorare le profondità dell’animo umano e di creare atmosfere inquietanti ha reso i suoi film dei veri e propri capolavori del genere thriller. Il suo contributo al cinema è stato riconosciuto con il Legend award, un premio meritato per un maestro del brivido che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del cinema.