Durante l’apertura della sua campagna elettorale a Monza, Cateno De Luca ha espresso la sua perplessità nei confronti di Matteo Salvini, chiedendosi come mai coloro che in passato accusavano Roma di essere una città di ladri, siano ora diventati i ladri stessi all’interno di Roma. De Luca ha raccontato di un episodio avvenuto in Sicilia, in cui un esponente importante della Lega era interessato a studiarlo perché Bossi aveva capito la direzione che la Lega avrebbe dovuto prendere. Tuttavia, il tentativo fu vanificato quando De Luca subì un brutale attacco che gli spezzò le gambe, in quanto in Sicilia è rischioso non obbedire agli ordini e rifiutare la protezione. De Luca ha anche sottolineato che nonostante ciò, ha affrontato ben diciotto processi.
Successivamente, De Luca ha espresso il suo interesse nel comprendere perché Salvini non lo gradisca, considerando che gli ha portato dei regali. Inoltre, ha rivelato di essere il “sogno proibito” di Salvini, poiché quest’ultimo lo avrebbe voluto come candidato per la presidenza della Regione, ma De Luca ha rifiutato l’offerta.
Cateno De Luca, politico siciliano noto per il suo carattere forte e diretto, ha iniziato la sua campagna elettorale con queste parole, evidenziando il suo disappunto nei confronti di Salvini e il suo desiderio di comprendere le ragioni di tale ostilità.