Da badante a ostaggio: la storia di Jimmy Pacheco liberato oggi da Hamas in Israele

Ostaggio rapito da Hamas liberato dopo il massacro a Gaza

Un filippino di nome Gelienor ‘Jimmy’ Leano Pacheco è stato liberato oggi tra gli ostaggi rapiti da Hamas. Pacheco, trentatré anni e padre di tre figli, si prendeva cura di un anziano di nome Amitai Ben Zvi nel kibbutz Nir Oz da quattro anni, secondo quanto riportato da Times of Israel.

Nir Oz è una piccola comunità di 400 persone situata a tre km dal confine con Gaza. Durante il massacro perpetrato da Hamas il 7 ottobre, più di 100 abitanti del kibbutz e 15 lavoratori agricoli stranieri sono stati uccisi. Circa altre 80 persone, tra cui Jimmy Pacheco, sono state rapite e portate a Gaza. Durante l’attacco, Pacheco è riuscito a contattare i suoi amici per informarli che stava per essere sequestrato e che l’anziano Amitai, a cui si riferiva come Abba (padre in ebraico), era stato ucciso.

Poco dopo, la famiglia Ben Zvi ha ricevuto un video da parte della famiglia Pacheco nelle Filippine, in cui si vedeva Jimmy ammanettato in un’automobile a Gaza. Successivamente, è emerso un altro video di Hamas su Telegram, in cui il badante era circondato da una folla urlante. La figlia di Amitai ha elogiato l’impegno di Jimmy nel prendersi cura di suo padre, definendolo “tranquillo e ammirevole, sempre attento ai suoi bisogni”.

La liberazione di Jimmy Pacheco, ostaggio rapito da Hamas

Uno dei prigionieri rapiti da Hamas durante il massacro a Gaza è stato liberato. Si tratta di Gelienor ‘Jimmy’ Leano Pacheco, un cittadino filippino di trentatré anni e padre di tre figli. Pacheco svolgeva il ruolo di badante per l’ottantenne Amitai Ben Zvi nel kibbutz Nir Oz da quattro anni, come riportato da Times of Israel.

Nir Oz è una piccola comunità di 400 persone situata a soli tre km dal confine con Gaza. Durante l’attacco di Hamas il 7 ottobre, più di 100 abitanti del kibbutz e 15 lavoratori agricoli stranieri sono stati uccisi. Circa altre 80 persone, tra cui Jimmy Pacheco, sono state rapite e portate a Gaza. Durante l’attacco, Pacheco è riuscito a contattare i suoi amici per avvisarli del suo sequestro e della morte dell’anziano Amitai, a cui si riferiva affettuosamente come Abba (padre in ebraico).

Poco dopo, la famiglia Ben Zvi ha ricevuto un video da parte della famiglia Pacheco nelle Filippine, in cui si vedeva Jimmy ammanettato in un’automobile a Gaza. Successivamente, è emerso un altro video di Hamas su Telegram, in cui il badante era circondato da una folla urlante. La figlia di Amitai ha lodato l’impegno di Jimmy nel prendersi cura di suo padre, descrivendolo come una persona devota e attenta ai suoi bisogni.

Ostaggio rapito da Hamas liberato dopo il massacro a Gaza

Uno dei prigionieri rapiti da Hamas durante il massacro a Gaza è stato liberato. Gelienor ‘Jimmy’ Leano Pacheco, un filippino di trentatré anni e padre di tre figli, si prendeva cura di un anziano di nome Amitai Ben Zvi nel kibbutz Nir Oz da quattro anni, come riportato da Times of Israel.

Nir Oz è una piccola comunità di 400 persone situata a soli tre km dal confine con Gaza. Durante l’attacco di Hamas il 7 ottobre, più di 100 abitanti del kibbutz e 15 lavoratori agricoli stranieri sono stati uccisi. Circa altre 80 persone, tra cui Jimmy Pacheco, sono state rapite e portate a Gaza. Durante l’attacco, Pacheco è riuscito a contattare i suoi amici per avvisarli del suo sequestro e della morte dell’anziano Amitai, a cui si riferiva affettuosamente come Abba (padre in ebraico).

Poco dopo, la famiglia Ben Zvi ha ricevuto un video da parte della famiglia Pacheco nelle Filippine, in cui si vedeva Jimmy ammanettato in un’automobile a Gaza. Successivamente, è emerso un altro video di Hamas su Telegram, in cui il badante era circondato da una folla urlante. La figlia di Amitai ha lodato l’impegno di Jimmy nel prendersi cura di suo padre, descrivendolo come una persona devota e attenta ai suoi bisogni.