Confermata la condanna per l’aggressione a colpi di pistola a Pescara
La Corte d’Appello dell’Aquila ha confermato la sentenza di condanna a 12 anni di reclusione per Federico Pecorale, il giovane di 29 anni di Montesilvano (Pescara) che nell’aprile 2022 ha ferito gravemente il cuoco Yelfry Guzman con dei colpi di pistola in un locale di Piazza Salotto a Pescara. La sentenza di primo grado era stata emessa il 22 giugno scorso dal Tribunale di Pescara.
Secondo quanto emerso dalle indagini, la discussione che ha portato Pecorale a sparare al cuoco è stata causata dall’insoddisfazione per la qualità degli arrosticini e per i tempi di attesa. Le telecamere del sistema di videosorveglianza hanno ripreso la scena dell’aggressione. Dopo l’incidente, Pecorale è fuggito in taxi ed è stato successivamente bloccato dalla polizia in un’area di servizio della A14 nelle Marche.
12 anni di reclusione confermati per l’aggressore
La Corte d’Appello dell’Aquila ha confermato la sentenza di condanna a 12 anni di reclusione per Federico Pecorale, il giovane di 29 anni di Montesilvano (Pescara) che nell’aprile 2022 ha sparato al cuoco Yelfry Guzman in un locale di Piazza Salotto a Pescara. La sentenza di primo grado era stata emessa il 22 giugno scorso dal Tribunale di Pescara.
Secondo le indagini, la discussione che ha portato all’aggressione è stata causata dall’insoddisfazione di Pecorale per la qualità degli arrosticini e per i tempi di attesa. Le telecamere di videosorveglianza hanno registrato l’intera scena. Dopo l’incidente, Pecorale è riuscito a fuggire in taxi, ma è stato successivamente catturato dalla polizia in un’area di servizio della A14 nelle Marche.
Confermata la condanna a 12 anni di reclusione per l’aggressore di Pescara
La Corte d’Appello dell’Aquila ha confermato la sentenza di condanna a 12 anni di reclusione per Federico Pecorale, il giovane di 29 anni di Montesilvano (Pescara) che nell’aprile 2022 ha ferito gravemente il cuoco Yelfry Guzman con dei colpi di pistola in un locale di Piazza Salotto a Pescara. La sentenza di primo grado era stata emessa il 22 giugno scorso dal Tribunale di Pescara.
Secondo le indagini, la discussione che ha portato Pecorale a sparare al cuoco è stata causata dalla sua insoddisfazione per la qualità degli arrosticini e per i tempi di attesa. Le telecamere di videosorveglianza hanno ripreso l’intera scena. Dopo l’aggressione, Pecorale è riuscito a fuggire in taxi, ma è stato poi arrestato dalla polizia in un’area di servizio della A14 nelle Marche.