Complice il recentissimo “Carbonara Day” e la rivendicazione della creazione di questo eccezionale piatto da parte degli americani (qui la nostra intervista a Matteo Di Cola il quale dice la sua a tal proposito), sono giorni durante i quali la cucina romana è, ancor di più del solito, sulla bocca di tutti.
Cucina romana che sforna vere e proprie gemme che fanno della semplicità, del rispetto delle tradizioni e dell’autenticità dei sapori alcuni dei suoi principali punti di forza. Oltre a sua maestà la Carbonara sono molte altre le pietanze, dalla Cacio e Pepe all’Amatriciana solo per citarne un paio, che devono necessariamente essere gustate durante un soggiorno nella Capitale; qui di seguito vi segnaliamo alcuni locali dove poter toccar con mano la vera cucina romana.
Cominciamo questo “tour del gusto” dall’EUR dove ha sede “Checco dello Scapicollo” all’interno del quale si può gustare una “Cucina tradizionale che guarda all’innovazione” come afferma il direttore Francesco Testa. Ristorante che tra i suoi innumerevoli clienti è conosciuto come “Checco” o “Il ristorante dei VIP” e che basa la sua fama sulla qualità degli ingredienti utilizzati per i piatti proposti. D’altronde stiamo parlando di un locale, perfetto per le cerimonie, che viene costantemente scelto, a proposito di VIP, da calciatori, attori, politici e giornalisti desiderosi di apprezzare la cucina romana.
Se siete alla ricerca di un locale che abbina i classici sapori della cucina romana con qualche piatto d’ispirazione gourmet “Al Ristoro degli Angeli” fa per voi; situato nel cuore della Garbatella la trattoria offre delizie quali: fettuccine Degli Angeli con burro di montagna, Parmigiano stravecchio e sesamo tostato oppure spaghetti cacio e pepe in cialda di Parmigiano croccante. Per non parlare della faraona ripiena di salsiccia e broccoletti e molte alte delizie che contribuiscono a vedere segnalata la trattoria come “Bib Gourmand” dalla Guida Michelin.
Medesimo attestato by Guida Michelin anche per “Armando al Pantheon”, riconosciuto come autentica istituzione della cucina capitolina. Oltre alla cosiddetta “santissima trinità” (ovvero Amatriciana, Carbonara e Cacio e Pepe) qui si possono trovare, tra gli altri, abbacchio scottadito, saltimbocca alla romana e trippa preparati nel pieno rispetto della tradizione da un ristorante che dal 1961 delizia i suoi ospiti, comprese le celebrità.
Cucina romana che vuol dire anche pesce; ed allora “Trattoria del Pesce” è il posto giusto per poter apprezzare i piatti di mare senza doversi spostare sul litorale. Qui si possono trovare un’ampia scelta di crudi oppure la parmigiana con ragù di pesce spatola o gli scialatielli fatti in casa con pesce bianco, agrumi e pistacchio; pesce freschissimo che arriva direttamente dall’Argentario.
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