Il braccio di ferro tra il governo di centrodestra e la magistratura si riaccende dopo la controversia sulle nuove norme del decreto Cutro riguardanti la gestione dei migranti. Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha espresso preoccupazione riguardo all’opposizione giudiziaria, definendola il principale pericolo per il governo. Tuttavia, l’Associazione nazionale magistrati (Anm) ha replicato affermando che l’idea che la magistratura faccia opposizione è fuorviante e dannosa per le istituzioni.
Durante l’assemblea degli iscritti dell’Anm in Cassazione, il presidente Giuseppe Santaluci ha respinto l’accusa di opposizione politico-partitica da parte della magistratura, definendola una fake news senza fondamento. L’opposizione politica ha anche preso posizione, con Debora Serracchiani del Partito Democratico che ha chiesto a Crosetto di smettere di lanciare minacce e Walter Verini, capogruppo Dem in commissione Antimafia, che ha richiesto un’audizione del ministro della Difesa per discutere i contenuti dell’intervista.
Di fronte alle reazioni dei magistrati e dell’opposizione, Crosetto ha ribadito che non sta attaccando la magistratura, ma sta cercando la verità e difendendo le istituzioni. Ha espresso stupore per le reazioni indignate e ha sottolineato che non ha minacciato o delegittimato nessuno. Ha anche fatto riferimento a casi passati, come quelli di Tortora, Mannino e Mori, per sottolineare che una parte della magistratura ha avuto comportamenti discutibili. Infine, ha dichiarato di essere pronto a riferire in Parlamento su ciò che gli è stato riferito.
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