La deputata leghista Simona Bordonali ha presentato una proposta di legge che chiede l’obbligo di esporre il crocifisso in modo ben visibile in tutte le scuole, gli uffici pubblici, le carceri, gli ospedali, le stazioni, i porti e gli aeroporti italiani. Secondo la deputata, l’immagine di Cristo rappresenta un valore universale della civiltà e della cultura cristiana, che fa parte del patrimonio storico e culturale dell’Italia. I proponenti della legge affermano che cancellare i simboli della nostra identità significherebbe svuotare di significato i principi su cui si fonda la nostra società. La deputata ritiene inaccettabile interpretare la laicità della Costituzione in modo da rimuovere il crocifisso. Il testo di legge prevede che il crocifisso sia esposto in aule scolastiche, uffici pubblici, uffici degli enti locali, consigli regionali, seggi elettorali, carceri, tribunali, aziende sanitarie, stazioni, porti, aeroporti, sedi diplomatiche e consolari italiane, e uffici pubblici italiani all’estero. Chiunque rimuove o vilipende l’emblema del crocifisso sarà punito con una multa da 500 a 1.000 euro. Anche i pubblici ufficiali o gli incaricati di un pubblico servizio che rifiutano di esporre il crocifisso saranno soggetti alla stessa pena.