Crisi al Marsiglia: De Zerbi in conflitto con la squadra, ritiro forzato e tensione alta

La situazione all’Olympique Marsiglia è diventata insostenibile. Roberto De Zerbi, l’allenatore della squadra, si trova in un aperto conflitto con i suoi giocatori, in un contesto di crisi che ha visto il club ottenere solo una vittoria nelle ultime cinque partite, accompagnata da quattro sconfitte. Con il Paris Saint-Germain pronto a festeggiare la vittoria del campionato, l’OM rischia di perdere anche il terzo posto in classifica.

Il ritiro forzato e le tensioni crescenti

Dopo la pesante sconfitta contro il Reims nel fine settimana, il clima nel centro di allenamento della Commanderie è diventato rovente. Secondo quanto riportato da L’Equipe, De Zerbi, al rientro dalla trasferta, ha deciso di annullare i giorni di riposo previsti, imponendo un ritiro forzato. Questa decisione ha scatenato un’ondata di malcontento tra i giocatori, costretti a fronteggiare sedute di allenamento particolarmente intense.

L’allenatore, visibilmente frustrato, ha comunicato alla squadra che non avrebbe condotto l’allenamento, delegando il compito allo staff tecnico. Questo gesto ha portato a una vera e propria rivolta da parte dei calciatori, che hanno rifiutato di indossare gli scarpini. Il tempo previsto per l’allenamento si è trasformato in un lungo confronto tra i giocatori e il direttore sportivo, Medhi Benatia, durante il quale sono volate parole pesanti e accuse dirette nei confronti di De Zerbi.

Le parole di De Zerbi e la reazione della squadra

Durante il confronto, alcune frasi pronunciate da De Zerbi hanno colpito particolarmente i giocatori, alimentando ulteriormente la tensione. In un momento di alta conflittualità, l’allenatore avrebbe dichiarato: “Io la mia famiglia non la vedo mai, quindi anche voi non vedrete le vostre”. Queste parole, secondo le fonti, non sono state ben accolte dai calciatori, che hanno percepito la mancanza di empatia da parte del tecnico.

Nel pomeriggio, la squadra ha finalmente deciso di scendere in campo, ma non sotto la guida di De Zerbi. Lo staff tecnico ha preso in mano la situazione, mentre l’allenatore ha osservato da lontano, simbolo di una frattura che sembra sempre più difficile da ricomporre. La crisi al Marsiglia, quindi, non è solo una questione di risultati sul campo, ma anche di relazioni interne che si stanno deteriorando rapidamente.

La situazione è delicata e, con il PSG che si avvicina alla conquista del titolo, l’OM deve affrontare non solo le difficoltà sportive, ma anche quelle umane, in un contesto di alta pressione e aspettative. La domanda ora è: come si risolverà questo conflitto e quali saranno le conseguenze per il futuro della squadra?