Covid: OMS conferma che le nuove varianti rendono la malattia meno grave

Le nuove varianti del Covid-19 portano a malattie meno gravi e livelli di immunità più alti grazie ai vaccini

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha recentemente aggiornato le linee guida per il trattamento dell’infezione da Sars-CoV-2, sottolineando che le attuali varianti del virus tendono a causare malattie meno gravi. Inoltre, grazie alla vaccinazione, i livelli di immunità sono più elevati, riducendo i rischi di patologie gravi e morte per la maggior parte dei pazienti.

Secondo l’OMS, le persone immunodepresse sono quelle che corrono il maggior rischio di ospedalizzazione in caso di infezione da Sars-CoV-2, con un tasso stimato del 6%. Tuttavia, per le persone di età superiore a 65 anni e quelle con condizioni come obesità, diabete e/o disturbi cronici come la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), malattie renali o epatiche, cancro, disabilità e comorbilità di malattie croniche, il rischio di ospedalizzazione scende al 3%.

D’altro canto, coloro che non rientrano nelle categorie a rischio alto o moderato hanno un basso rischio di ricovero ospedaliero per Covid-19, stimato allo 0,5%. Secondo l’OMS, la maggior parte delle persone rientra in questa categoria a basso rischio.

Queste nuove informazioni saranno di grande aiuto per gli operatori sanitari, che potranno identificare i soggetti a rischio di ricovero alto, moderato o basso e personalizzare le terapie in base alle linee guida dell’OMS. È importante sottolineare che, nonostante i miglioramenti nella gestione della malattia, è fondamentale continuare a seguire le misure di prevenzione, come l’utilizzo delle mascherine, il distanziamento sociale e l’igiene delle mani, al fine di contenere la diffusione del virus.