L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha pubblicato il suo tredicesimo aggiornamento delle linee guida per il trattamento dell’infezione da Sars-CoV-2. Secondo le nuove indicazioni, per le persone a basso rischio di ricovero, non è raccomandata alcuna terapia antivirale. I sintomi come febbre e dolore possono essere gestiti con analgesici come il paracetamolo.
L’Oms continua a raccomandare fortemente l’uso di nirmatrelvir-ritonavir (Paxlovid*) per le persone a rischio di ricovero alto o moderato. Questo farmaco è considerato la scelta migliore per la maggior parte dei pazienti idonei, grazie ai suoi benefici terapeutici, alla facilità di somministrazione e ai minori rischi di danni. Nel caso in cui nirmatrelvir-ritonavir non sia disponibile, l’Oms suggerisce l’uso di molnupiravir o remdesivir per i pazienti ad alto rischio di ospedalizzazione. Tuttavia, questi due antivirali sono sconsigliati per i pazienti a rischio moderato, poiché i potenziali danni superano i benefici limitati in questa categoria di pazienti.
Nelle nuove linee guida, l’Oms sconsiglia l’uso del nuovo antivirale VV116, ad eccezione degli studi clinici. Inoltre, viene fortemente raccomandato di non utilizzare l’ivermectina nei pazienti con Covid-19 non grave. L’uso di questo farmaco dovrebbe essere limitato ai pazienti con forme gravi o critiche della malattia, solo all’interno di studi clinici.
L’aggiornamento delle indicazioni dell’Oms mira a fornire agli operatori sanitari e ai pazienti le informazioni più aggiornate e basate sulle evidenze scientifiche disponibili, al fine di garantire un trattamento efficace e sicuro per il Covid-19.