Il famoso detto popolare, che varia da regione a regione, recita: “per la santa Candelora, se nevica o se plora, dell’inverno siamo fora; ma se l’è sole o solicello siamo sempre a mezzo inverno” oppure “alla Candelora dell’inverno semo fora ma se piove o tira vento dell’inverno semo dentro”. In base a questi due detti, a dire il vero contrastanti, non vi è dubbio. Che ci sia il sole o che ci sia la pioggia o il vento, dell’inverno siamo dentro.
Quanno viè la Candelora
da l’inverno sémo fóra,
ma se piove o tira vènto,
ne l’inverno semo drénto
E sarà così. A livello meteorologico, l’inverno finisce il 29 febbraio. Statisticamente parlando, il mese di Febbraio è quello che ha avuto le maggiori ondate di gelo e neve sull’Italia; basta ricordare i famosi anni 1929, 1956, 2012, 2018. Nulla impedisce che entro fine mese possano verificarsi le ultime e importanti ondate di gelo.
In queste ore, l’anticiclone Zeus si è spostato un po’ verso ovest, permettendo l’ingresso di aria più fredda dai Balcani. I venti di Grecale e Tramontana soffieranno con raffiche fino a 40 km/h sul basso Adriatico e sullo Ionio (che sarà molto mosso o localmente agitato) e più deboli sul basso Tirreno. Sono attese alcune modeste mareggiate sulle coste della Puglia, soprattutto sul Salento. Inoltre, non si potranno escludere dei piovaschi sul palermitano.
Sul resto d’Italia sarà il sole a dominare incontrastato, salvo per locali nebbie mattutine sulla Pianura Padana. La varietà di condizioni meteorologiche rende incerta la transizione tra l’inverno e la primavera, lasciando aperta la porta a sorprese da parte della natura.
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