Cosa significa “la candelora”: il detto e la festa popolare del 2 febbraio 2024

Il famoso detto popolare, che varia da regione a regione, recita: “per la santa Candelora, se nevica o se plora, dell’inverno siamo fora; ma se l’è sole o solicello siamo sempre a mezzo inverno” oppure “alla Candelora dell’inverno semo fora ma se piove o tira vento dell’inverno semo dentro”. In base a questi due detti, a dire il vero contrastanti, non vi è dubbio. Che ci sia il sole o che ci sia la pioggia o il vento, dell’inverno siamo dentro.

Quanno viè la Candelora
da l’inverno sémo fóra,
ma se piove o tira vènto,
ne l’inverno semo drénto

L’inevitabile arrivo di febbraio

E sarà così. A livello meteorologico, l’inverno finisce il 29 febbraio. Statisticamente parlando, il mese di Febbraio è quello che ha avuto le maggiori ondate di gelo e neve sull’Italia; basta ricordare i famosi anni 1929, 1956, 2012, 2018. Nulla impedisce che entro fine mese possano verificarsi le ultime e importanti ondate di gelo.

L’anticiclone Zeus e il cambio di scenario

In queste ore, l’anticiclone Zeus si è spostato un po’ verso ovest, permettendo l’ingresso di aria più fredda dai Balcani. I venti di Grecale e Tramontana soffieranno con raffiche fino a 40 km/h sul basso Adriatico e sullo Ionio (che sarà molto mosso o localmente agitato) e più deboli sul basso Tirreno. Sono attese alcune modeste mareggiate sulle coste della Puglia, soprattutto sul Salento. Inoltre, non si potranno escludere dei piovaschi sul palermitano.

Sole a dominare e nebbie padane

Sul resto d’Italia sarà il sole a dominare incontrastato, salvo per locali nebbie mattutine sulla Pianura Padana. La varietà di condizioni meteorologiche rende incerta la transizione tra l’inverno e la primavera, lasciando aperta la porta a sorprese da parte della natura.

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