Corteo Roma: Donna aggredita con bandiera Palestina, fatti e dettagli sconvolgenti

Donna aggredita durante il corteo di Non una di meno a Roma

Una donna che partecipava al corteo di Non una di meno a Roma è stata vittima di un’aggressione mentre esibiva la bandiera palestinese. A denunciare l’episodio è la stessa donna, Maya Issa, presidente del movimento studenti palestinesi. Secondo il suo racconto, una donna si è avvicinata e le ha chiesto di rimuovere la bandiera, sostenendo che il corteo si focalizzava sulla violenza contro le donne e non sulla questione palestinese. Inoltre, avrebbe affermato che Hamas è responsabile di stupri. Nonostante il rifiuto di Maya, la donna le ha strappato la bandiera dalle mani, colpendola con due calci e urlando insulti come “terroristi”. Durante l’incidente, due ragazzi sono intervenuti per difendere la donna, ma anche in quel momento si sono verificati momenti di tensione.

La testimonianza di Maya Issa

Maya Issa, presidente del movimento studenti palestinesi, ha raccontato l’aggressione subita durante il corteo di Non una di meno a Roma. Secondo la sua testimonianza, una donna si è avvicinata a lei e le ha chiesto di rimuovere la bandiera palestinese, sostenendo che il corteo si concentrasse esclusivamente sulla violenza contro le donne e non sulla questione palestinese. Inoltre, avrebbe accusato Hamas di commettere stupri. Nonostante Maya abbia rifiutato di obbedire alla richiesta, la donna le ha strappato la bandiera dalle mani, colpendola con due calci e insultandola con epiteti come “terroristi”. Durante l’aggressione, due ragazzi sono intervenuti per difendere Maya, ma anche in quel momento si sono verificati momenti di tensione.

Reazioni all’aggressione

L’aggressione subita da Maya Issa durante il corteo di Non una di meno a Roma ha suscitato diverse reazioni. Numerose persone hanno espresso solidarietà nei confronti della donna e condannato l’atto di violenza. Alcuni hanno sottolineato l’importanza di rispettare la libertà di espressione e il diritto di manifestare pacificamente. Altri hanno evidenziato come l’aggressione rappresenti un esempio di intolleranza e discriminazione. Inoltre, sono state sollevate preoccupazioni riguardo alla diffusione di stereotipi e pregiudizi nei confronti della Palestina e dei palestinesi. Nonostante l’incidente, Maya Issa ha dichiarato di non voler rinunciare alla sua lotta per i diritti del popolo palestinese e di continuare a difendere la sua causa con determinazione.

Articolo originale:
Una donna che esponeva la bandiera palestinese è stata aggredita durante il corteo di Non una di meno a Roma. Lo denuncia la stessa donna, Maya Issa, presidente del movimento studenti palestinesi. “Una donna mi si è avvicinata e mi ha detto di togliere la bandiera perché il corteo è contro la violenza sulle donne e non per la Palestina e che ci sono donne stuprate da Hamas – ha detto – Poi quando le ho detto di no, me l’ha strappata dalle mani, dandomi due calci e urlando ‘terroristi'”. Due ragazzi hanno difeso la donna e anche con loro ci sono stati momenti di tensione.

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