“Cortellesi da record: bagno di folla a Cagliari tra applausi per l’acclamata attrice”

L’attrice e regista Paola Cortellesi ha ricevuto un caloroso applauso dal pubblico del cinema Odissea di Cagliari, dopo la proiezione del suo ultimo film “C’è ancora domani”. Il film sta ottenendo un grande successo di pubblico in tutta Italia, con incassi record che si avvicinano ai due milioni di spettatori. Cortellesi si è detta sorpresa e grata per l’accoglienza ricevuta, definendo questa esperienza come un traguardo importante nella sua carriera.

Durante l’evento, l’attrice è stata accompagnata sul palco dall’attrice Emanuela Fanelli e hanno entrambe ricevuto un applauso speciale per il loro talento. Inoltre, è stato menzionato anche Valerio Mastandrea, che ha interpretato un ruolo controverso nel film e che scherzosamente è stato definito “l’uomo più odiato d’Italia” da Cortellesi.

Durante il dialogo con il regista Peter Marcias, che ha diretto Cortellesi in un documentario su Nilde Jotti, si è parlato del processo di realizzazione del film. Cortellesi ha spiegato che sono state necessarie diverse settimane di prove teatrali con l’intero cast, durante le quali ha fornito le indicazioni di base ma ha anche ricevuto preziosi suggerimenti dagli attori per migliorare le scene.

Durante la sessione di domande del pubblico, si è affrontato il tema del ruolo della donna, sia prima che dopo l’approvazione della Costituzione. Cortellesi si è mostrata soddisfatta del fatto che il film racconti anche la realtà attuale, con un pubblico giovane che si sta interessando alla storia. Ha sottolineato l’importanza di vigilare sui diritti conquistati, poiché in alcuni Paesi si sta assistendo a un regresso di cinquant’anni. Cortellesi ha espresso la sua gratitudine per i diritti che ha potuto godere, ma ha anche evidenziato la necessità di combattere la mancanza di considerazione per il ruolo femminile.

Infine, Cortellesi ha sottolineato l’importanza dell’educazione sentimentale a scuola, definendola una materia fondamentale che dovrebbe essere valutata come le altre.