Correzione Manovra: Pensioni medici e tagli, nuove regolamentazioni

Il ministro del Lavoro, Marina Calderone, ha commentato le possibili modifiche al taglio delle pensioni dei medici del Servizio sanitario nazionale previsto nella manovra. Durante la presentazione del manifesto del lavoro cooperativo di Legacoop al Cnel, Calderone ha affermato che tutte le riflessioni sono utili e che si possono trovare soluzioni che tengano conto delle aspettative dei medici senza penalizzare altre categorie.

Il ministro ha sottolineato la necessità di considerare le situazioni particolari legate alle contribuzioni versate prima della riforma del 1995 e ha compreso le preoccupazioni di coloro che avevano previsto di andare in pensione. Tuttavia, ha evidenziato che è importante creare un equilibrio nella gestione delle norme pensionistiche per evitare di privilegiare alcuni a discapito di altri.

Calderone ha anche parlato degli aggravi previsti in manovra per la pensione dei cosiddetti millennials, sottolineando che potrebbe sembrare un inasprimento per coloro che devono andare in pensione a 64 anni con 20 anni di contributi nel sistema contributivo puro. Tuttavia, ha ribadito l’importanza di mantenere i giovani al lavoro e di garantire una continuità di attività che conduca a una pensione adeguata.

Il ministro ha evidenziato che concentrarsi solo sull’età pensionabile e sulle contribuzioni minime lascia fuori una riflessione più ampia sul fatto che i giovani devono entrare nel mondo del lavoro il prima possibile, dopo aver completato il percorso formativo. Ha sottolineato l’importanza di offrire loro esperienze lavorative di qualità e di ridurre i periodi di inattività, mantenendo una stabilità occupazionale che si traduca in un aumento del montante contributivo.