Correttezza istituzionale con Berlusconi: Gianni Letta ricorda Napolitano

Il compianto Gianni Letta ha ricordato gli anni in cui Silvio Berlusconi era il primo ministro e Giorgio Napolitano il presidente della Repubblica, smentendo le teorie del complotto che sostenevano un coinvolgimento di Napolitano nella caduta del governo nel 2011.

Letta ha descritto la convivenza tra Berlusconi e Napolitano come impegnativa, con momenti di tensione e polemiche, ma ha sottolineato che entrambe le parti hanno sempre rispettato le regole e i limiti istituzionali.

Napolitano ha esercitato pienamente i suoi poteri di presidente, indirizzando il paese in modo diverso dai suoi predecessori, ma sempre nel pieno rispetto della Costituzione.

Letta ha concluso il suo discorso affermando che l’Italia perde un grande presidente, un uomo che ha saputo essere fedele alle istituzioni nonostante la sua appartenenza politica. Ha espresso la speranza che Berlusconi e Napolitano possano ritrovarsi e chiarirsi nella luce, mettendo da parte le polemiche.

Con queste parole, Letta ha dissipato le teorie del complotto e ha reso omaggio a Napolitano per il suo ruolo di presidente della Repubblica.

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