Controversia VAR in Ligue 1: la Federcalcio francese critica l’arbitraggio sul fallo di Singo

Le recenti polemiche legate al match tra Monaco e PSG, disputato il 18 dicembre, sono tornate alla ribalta dopo la diffusione dell’audio della sala VAR. In particolare, l’episodio che ha visto coinvolto Gianluigi Donnarumma ha sollevato un intenso dibattito sulla correttezza delle decisioni arbitrali. Il portiere del Paris Saint-Germain e della Nazionale italiana è uscito dal campo sanguinante dopo un intervento di Wilfried Singo che gli ha causato un grave taglio al volto. L’analisi dell’audio VAR ha rivelato una lettura dei fatti che ha spinto la Federcalcio francese a intervenire pesantemente contro l’operato degli arbitri.

La dinamica dell’incidente con Donnarumma

L’episodio in questione ha avuto luogo durante una partita cruciale di Ligue 1. Donnarumma è stato colpito al volto dai tacchetti della scarpa di Singo, subendo un serio infortunio che ha richiesto dieci punti di sutura. Le immagini che hanno circolato sui media hanno evidenziato la gravità della situazione e la natura violenta dell’impatto. Singo, ex giocatore del Torino, non è stato ammonito per questo fallo e la decisione è stata accolta con incredulità da parte degli osservatori e dei tifosi.

Il match è stato segnato da un’atmosfera di tensione e preoccupazione, soprattutto dopo che è emerso che Donnarumma dovette lasciare il campo in barella, visibilmente scosso. La questione ha suscitato un acceso dibattito sul livello di protezione garantito ai giocatori, in particolare ai portieri, in situazioni di gioco pericolose.

L’audio VAR e la sua interpretazione errata

Dopo la diffusione dell’audio della sala VAR, è stato possibile ascoltare il dialogo tra gli ufficiali di gara al riguardo dell’incidente. Gli audio rivelano che la sala VAR ha descritto il contatto come un evento involontario, sostenendo che Singo avrebbe tentato di “evitare” Donnarumma, ma finendo per colpirlo. “Un colpo totalmente involontario, il colpo sul volto” è uno dei commenti registrati mentre gli arbitri decidono di non agire sulla situazione.

Tuttavia, questi commenti sono stati ampiamente criticati, poiché non sembrano tenere conto dell’evidente pericolo rappresentato dall’azione di Singo. L’analisi condotta dalla sala VAR ha sollevato serie perplessità sulla percezione della realtà da parte degli arbitri e sull’adeguatezza della loro risposta, alimentando un clima di scetticismo riguardo alla capacità del VAR di correggere errori evidenti. La Federcalcio francese ha espressamente sottolineato che la decisione dell’arbitro di non punire l’azione in modo severo è stata una scelta errata e inadeguata.

La reazione della Federcalcio francese

La reazione della Federcalcio francese si è concretizzata in una nota ufficiale in cui si critica aspramente l’operato della VAR. “Questa situazione è molto difficile da giudicare, tra imprudenza, mancanza di intenzionalità e pericolo per l’integrità fisica del portiere,” ha dichiarato la Federcalcio. Hanno evidenziato come l’azione di Singo metta in serio pericolo Donnarumma, la cui sicurezza dovrebbe essere la priorità nell’arbitraggio.

Secondo l’organismo calcistico, la videoassistenza doveva intervenire per modificare la decisione iniziale e per lasciare il segno su una partita in cui la tutela dei giocatori è fondamentale. Gli arbitri avrebbero dovuto considerare l’articolo 12 del regolamento, che stabilisce esplicitamente le linee guida in casi di gioco pericoloso. L’episodio ha dimostrato non solo le lacune nelle procedure di arbitraggio, ma ha anche messo in discussione la credibilità del sistema VAR stesso.

L’intenso dibattito ha aperto un’importante riflessione sulla necessità di miglioramenti nei protocolli di applicazione delle regole e sulla necessità di una formazione adeguata per coloro che operano nel sistema di videoassistenza. Le recenti polemiche mettono in evidenza l’importanza di garantire un ambiente di gioco sicuro e giusto per tutti i professionisti che prendono parte al calcio.