Elly Schlein presenta le proposte di ‘manovra alternativa’ del Pd
La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha convocato oggi i gruppi parlamentari per discutere delle proposte di ‘manovra alternativa’ che la segreteria presenterà mercoledì in Direzione. Secondo fonti parlamentari dem, si tratta di una serie di pacchetti di emendamenti suddivisi in tre direttrici principali: lavoro, redditi e carovita, imprese e crescita, e infine sanità, diritti e welfare. Il Pd ha già predisposto oltre 500 emendamenti.
Durante l’incontro con i parlamentari dem sulle controproposte del Pd, Elly Schlein ha sottolineato che la manovra del governo taglia la sanità e le pensioni, senza riservare nulla al diritto allo studio, alla casa e all’emergenza climatica. “Ci vuole talento per fare una manovra criticata da sindacati e imprese”, ha dichiarato Schlein. Le priorità del Pd sono la sanità, la scuola, le pensioni, i salari e le politiche industriali che accompagnino la conversione ecologica e digitale. Gli emendamenti alla manovra saranno legati a queste proposte e il Pd sta dialogando con le altre opposizioni per trovare forme di collaborazione nel lavoro parlamentare.
Le opposizioni lavorano alle controproposte alla manovra del governo
Anche le altre opposizioni stanno lavorando alle controproposte alla manovra del governo Meloni. I 5 Stelle si apprestano a presentare ben 956 emendamenti alla legge di bilancio. L’ex premier Giuseppe Conte ha incontrato sindacati, Confindustria, terzo settore, piccole e medie imprese, Ance, Anci e tutto il comparto sanitario per discutere delle proposte del suo partito. Le opposizioni stanno cercando di unirsi in alcune battaglie comuni, in particolare per presentare emendamenti comuni sulla sanità pubblica.
Le opposizioni cercano un’intesa su una risoluzione unitaria
Le opposizioni (ad eccezione di Italia Viva) stanno lavorando per trovare un’intesa su una risoluzione unitaria in vista delle comunicazioni del ministro Antonio Tajani sull’accordo Italia-Albania. Il capogruppo di Azione, Matteo Richetti, ha confermato che si sta lavorando su questa possibilità. Anche Riccardo Magi di Più Europa ha dichiarato che è possibile raggiungere un accordo. L’obiettivo è presentare una risoluzione unitaria in aula e le opposizioni sono fiduciose di riuscirci.