Le WTA Finals di Cancun sotto accusa: le giocatrici denunciano l’organizzazione
Le migliori otto tenniste del mondo, riunite per le WTA Finals di Cancun, non hanno risparmiato critiche nei confronti dell’organizzazione del torneo. Oltre alle prestazioni tecniche, le giocatrici hanno espresso il loro malcontento riguardo alle condizioni del campo di gioco. Aryna Sabalenka, numero 1 del mondo, ha definito la situazione “una nuova frontiera della mancanza di rispetto” e ha dichiarato di essere arrabbiata con la WTA e con la situazione attuale. La finalista dell’edizione precedente delle Finals ha sottolineato che il campo non è sicuro e che i rimbalzi non sono costanti. Inoltre, ha criticato il fatto di aver avuto solo 45 minuti per provarlo prima del suo primo turno. Queste condizioni non sono accettabili, soprattutto considerando l’importanza del torneo. Anche Elena Rybakina e Marketa Vondrousova hanno espresso il loro disappunto riguardo al campo di gioco, definendolo inadeguato per le migliori otto tenniste al mondo. La WTA ha risposto alle critiche affermando che il campo e lo stadio rispettano i loro standard di prestazioni.