Consulente italiano a Kiev: perché le infrastrutture come Zaporizhzhia in Ucraina devono essere escluse dal conflitto

Incidente alla centrale nucleare di Zaporizhzhia: Emergenza gestita con successo nonostante la mancanza di energia

Nella notte tra venerdì e sabato, la centrale nucleare di Zaporizhzhia ha subito un’interruzione di corrente, mettendo a rischio l’impianto. Nonostante il controllo da parte delle forze russe, i tecnici ucraini hanno dovuto intervenire d’urgenza per evitare una catastrofe imminente. Il ministro per l’energia ha dichiarato che sono stati attivati generatori di emergenza e sono state effettuate manovre eccezionali per mantenere la situazione sotto controllo.

Secondo Mario Scaramella, consulente dell’Agenzia Statale ucraina per la Gestione delle Emergenze Nazionali, i dirigenti ucraini hanno dovuto affrontare l’emergenza nonostante non fossero responsabili della situazione. “Indipendentemente dal controllo militare, la gestione delle emergenze segue gli stessi protocolli”, afferma Scaramella. “I primi soccorritori sono sempre gli stessi, e abbiamo visto durante l’invasione cambiare i capi ma non gli operativi. Per questo motivo, stiamo concentrando gli sforzi sulla formazione e il supporto delle agenzie tecniche neutrali, che si occupano di proteggere le persone, l’ambiente e garantire la sicurezza delle infrastrutture, indipendentemente dalla situazione politica e militare”.

Scaramella sottolinea che nonostante il cortocircuito nella catena di comando tra russi e ucraini, il lavoro dei tecnici è stato esemplare. Tuttavia, l’allerta rimane ancora presente. “Non abbiamo informazioni di prima mano dal distretto principale a Kyiev, poiché siamo lontani dal fronte e ci occupiamo dei bombardamenti sulla capitale e della sicurezza di Chernobyl”, spiega Scaramella. “Ma percepiamo un cambiamento nella situazione. Per la prima volta dalla guerra, sembra che Putin possa vincere e che queste strutture ed emergenze possano finire definitivamente sotto il controllo russo. Proprio per questo motivo, proponiamo di escludere alcune infrastrutture e beni giuridici dal conflitto, considerando l’incertezza sul futuro di questi territori”.

Scaramella conclude affermando che l’opinione pubblica non ha compreso appieno la gravità della situazione, ma l’Agenzia per la Gestione delle Emergenze Nazionali svolge un ruolo fondamentale e di grande importanza in questo contesto. Nonostante le sfide e le incertezze, i tecnici ucraini hanno dimostrato di essere all’altezza della situazione, garantendo la sicurezza dell’impianto e mitigando i rischi associati all’incidente alla centrale nucleare di Zaporizhzhia.

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