Confermato l’ergastolo per Benno Neumair: giustizia per il duplice omicidio.

La procura della Corte d’assise d’appello di Bolzano ha richiesto la conferma dell’ergastolo per Benno Neumair, condannato in primo grado per il duplice omicidio di Laura Perselli e Peter Neumair. I corpi delle vittime sono stati strangolati il 4 gennaio 2021 e gettati nel fiume Isarco. La richiesta è stata formulata dalla procuratrice generale Donatella Marchesini al termine dell’intervento della pubblica accusa.

Sentenza attesa nei prossimi giorni

Il processo di appello per il caso del duplice omicidio di Bolzano si avvia alla conclusione. La sentenza, che confermerà o modificherà la condanna inflitta in primo grado a Benno Neumair, è attesa nei prossimi giorni. L’imputato non era presente in aula durante l’udienza odierna.

Duplice omicidio e occultamento dei cadaveri

Benno Neumair è stato condannato in primo grado per il duplice omicidio di Laura Perselli e Peter Neumair, suoi genitori. I corpi delle vittime sono stati strangolati il 4 gennaio 2021 e successivamente gettati nel fiume Isarco. Neumair è accusato anche dell’occultamento dei cadaveri.

Richiesta di conferma dell’ergastolo

La procura della Corte d’assise d’appello di Bolzano ha chiesto la conferma dell’ergastolo per Benno Neumair. La procuratrice generale Donatella Marchesini ha formulato la richiesta al termine dell’intervento della pubblica accusa. La sentenza di appello determinerà se la condanna iniziale verrà confermata o modificata.

Assenza di Benno Neumair in aula

Durante l’udienza odierna del processo di appello, Benno Neumair, l’imputato nel caso del duplice omicidio di Bolzano, non era presente in aula. La sua assenza non ha impedito alla procura di formulare la richiesta di conferma dell’ergastolo.

Conclusione del processo di appello imminente

Il processo di appello per il caso del duplice omicidio di Bolzano si avvia alla conclusione. La sentenza, che determinerà se la condanna iniziale di Benno Neumair verrà confermata o modificata, è attesa nei prossimi giorni. La procura ha chiesto la conferma dell’ergastolo per l’imputato.

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